Vitamina D, il legame con il Coronavirus

Da più di 2 mesi la vita quotidiana ruota intorno tutto quello che riguarda il Coronavirus. Eppure, secondo gli scienziati, è importante capire qual è il ruolo della vitamina D nei confronti di questo brutto virus. Il Ministero della Salute ha inserito la notizia del ruolo di questa vitamina tra le 65 bufale più diffuse. Secondo il Ministero, non ci sono prove scientifiche che diano a tale sostanza il ruolo di protettore nei confronti del Covid-19. Non ci sono prove scientifiche in tal senso, infatti il Ministero ha chiarito che sia la vitamina C che quella invece il gruppo D, in realtà non può essere presa in considerazione nella battaglia contro questo virus.

La vitamina D e il suo ruolo protettivo

Al di là della bufala sul ruolo protettivo di questa sostanza, vi è uno studio condotto nella Nord Western University che mostra un altro punto di vista su questo tema. Ci sarebbe infatti un’associazione tra i livelli più alti di vitamina D e un tasso di letalità ridotto in merito al Covid-19. Quando è presente questa sostanza a dei livelli alti, la presenza di infezioni è molto meno grave. Lo studio, infatti fornisce dei dati interessanti, ma chiaramente avrà bisogno di altre prove scientifiche prima di poter diventare opinione diffusa.

I risultati dello studio effettuato

Lo studio effettuato sulla vitamina D della Northwestern University, dimostra che questa sostanza abbatte il rischio di avere un’infezione Covid-19 grave. Insomma, non è vero che evita il contagio, ma di certo tiene i sintomi sotto chiave. Del resto, questa sostanza è ideale per rinforzare il sistema immunitario. Di certo, però c’è da sottolineare che questi risultati non sono ancora certi da un punto di vista scientifico e necessita di ulteriori controlli.