Sapori di Puglia 2018: dal 5 al 7 aprile a Vancouver (Canada)

Si terrà dal 5 al 7 aprile Sapori di Puglia 2018, un evento enogastronomico che avrà luogo non in territorio salentino, bensì a Vancouver, in Canada. Sì, perché l’amministrazione Comunale di Corato ha concesso il patrocinio all’undicesima edizione della manifestazione organizzata dalla “Federazione Pugliese Social Clubs of British Columbia” e patrocinata dalla Regione Puglia e dal Consolato generale Italiano a Vancouver.

Un evento internazionale, che ha come obiettivo quello di promuovere le eccellenze nostrane, e in particolare pugliesi, sia del settore enogastronomico, che di quelli turistico e culturale. All’interno di Sapori di Puglia 2018, sarà il territorio di Corato a ottenere maggiore attenzione: “La nostra regione e la nostra città stanno suscitando interesse – spiega il sindaco, Massimo Mazzilli – anche nelle nuove generazioni di pugliesi che risiedono nel Nord America e che, pur avendo un legame biologico con la nostra terra, non ne conoscono la storia, le tradizioni, le bellezze paesaggistiche, le potenzialità turistiche ed economiche”.

Il patrimonio culinario pugliese farà quindi il giro del mondo durante il prossimo aprile, per arrivare addirittura in Canada, terra profondamente diversa dal Salento, che però sembra condividere lo stesso amore per le tradizioni e per la cultura della regione italiana: “Il cibo può esser considerato vero e proprio ambasciatore della cultura materiale di un luogo e, grazie al contenuto simbolico, artistico-manuale e alla ritualità e storia che esprime, può svolgere un ruolo significativo nella trasmissione della cultura del territorio e nella sua valorizzazione”.

All’evento internazionale che si svolgerà ad aprile 2018, potranno essere presenti tutte le aziende agroalimentari interessate, che dovranno mostrare la volontà di partecipare al sig. Michele Colella, chiamando il numero di cellulare 346/7991525. L’occasione di Sapori di Puglia 2018 sarà di estrema importanza per il territorio pugliese e si spera possa favorire ancor di più gli scambi internazionali, ai quali la regione sembra starsi aprendo ad ogni costo, per valorizzare ogni genere di patrimonio posseduto.