Il presidente di Adoc lecce prende posizione sulla tutela delle spiagge

Ecco la dichiarazione che il presidente di Adoc Lecce Alessandro Presicce ha fornito in merito alla questione della gestione delle spiagge salentine durante la stagione calda.

– “Con l’arrivo dell’estate le spiagge e i litorali salentini vengono presi d’assalto da locali e da turisti. Le nostre località marittime sono, infatti, tra le più belle del Paese, ma è proprio in questi momenti che, forse, ci si dimentica di quanto sia importante tutelarle, non deturparle o, peggio ancora, inquinarle”. Lo dichiara l’avvocato Alessandro Presicce

“La stagione estiva 2018 per noi di Adoc – continua – si apre, purtroppo, una nota negativa: siamo a Porto Cesareo, precisamente nel tratto di spiaggia libera situato tra la concessione ‘Tabù’ e la concessione ‘Le Dune’ e notiamo che non pochi cittadini hanno scelto di posizionare i propri ombrelloni al di là della staccionata in legno, che invece ha proprio la funzione di delimitare l’area a protezione della vegetazione lì presente e delle dune e che, pertanto, vieta la sosta dei bagnanti[…]

Proprio alla luce per contrastare queste cattive pratiche, incivili e irrispettose del prezioso ambiente che ci circonda, Adoc fa appello alle Autorità della zona, ciascuna per la propria area di competenza, a partire dal Sindaco e dal Responsabile della Riserva “Palude del Conte – Duna Costiera”, auspicando un loro intervento nel più breve tempo possibile, considerando soprattutto che l’alta stagione è ormai alle porte. […]

È necessario, infatti, provvedere alla manutenzione degli attraversamenti protetti della duna, ricostruire la staccionata nelle parti in cui è stata divelta. Occorre ripristinare ed intensificare la segnaletica di divieto di scavalco della staccionata protettiva delle dune. Laddove sia indispensabile non dovrebbe escludersi un’intensificazione di vigilanza e sorveglianza affinché nessuno stazioni o pianti ombrelloni sulle dune[…]

Allo stesso tempo, Adoc, confida anche nella sensibilità, attenzione e cura di tutti coloro, turisti e non, che fanno un buon uso dell’ambiente che li circonda, rispettando, civilmente, la naturale bellezza della nostra terra”.