Bari: organizzazione di un gruppo di attività contro l’ansia

Presso Bari, l’assessorato comunale al Welfare ha deciso di dare il via all’organizzazione di un gruppo di attività e di laboratori completamente gratuiti, al fine di aiutare e dare man forte contro gli attacchi di panico e di ansia. Il progetto è stato assegnato a un team di psicologi di qualità nel campo, che mireranno a creare delle comunità in cui le persone potranno sentirsi meno sole, potendosi raccontare i problemi di ogni giorno e trovando così una nuova compagnia familiare.

Gli incontri si  terranno a Bari l’11 e il 25 giugno e il 9 luglio, dalle ore 16 alle 19, in strada del Carmine 11, sede del centro comunale. Per prenotarsi bisogna chiamare ai numeri  080 5779075 e 344 0635702.

“Uno dei disagi più diffusi e avvertiti in maniera trasversale da ampie fasce della popolazione – afferma l’assessore al Welfare Francesca Bottalico – è rappresentato dall’ansia, una condizione di malessere che, se non affrontata, può degenerare in attacchi di panico e veri e propri stati depressivi. Sono circa 2,5 milioni gli italiani, 800mila dei quali giovani, che soffrono di questa patologia, che trova radici, secondo quanto raccontano coloro che frequentano le strutture sociali comunali, nella paura e nell’incertezza del futuro, nella difficoltà di relazionarsi con i coetanei, spesso mediata esclusivamente dall’utilizzo dei social media, nella frustrazione di non essere conformi ai modelli proposti dalla società contemporanea. Proprio per prevenire situazioni patologiche che rischiano di indurre stati depressivi tanto gravi da spingere all’uso e abuso di sostanze o all’adozione di comportamenti autolesionisti e violenti, abbiamo pensato di attivare un percorso dedicato a questo genere di malessere, sulla scia di esperienze analoghe sperimentate in altri centri e ormai consolidate. È il caso del gruppo di parola rivolto ai minori che hanno vissuto un lutto nel Centro servizi per la famiglie di San Girolamo, dei gruppi di ascolto per donne e di sostegno alla genitorialità nel centro di Japigia o anche dei gruppi per famiglie e parenti di anziani colpiti dal morbo di Alzheimer nel centro anziani del quartiere Libertà”.