Presso Bari arriva l’ok per la valorizzazione dell’ex Caserma Rossani

Presso Bari, la giunta comunale ha dato il via alla realizzazione del progetto di realizzazione del nuovo polo artistico. Il progetto è stato soprannominato ‘Azioni di sistema-Interventi strategici: Regione Puglia Area metropolitana di Bari. Recupero e valorizzazione dell’area ex Caserma Rossani’. La costruzione sorgerà nelle sezioni D, E, ed H della grande struttura situata nel quartiere Carrassi.

“Il progetto del nuovo polo artistico nella ex caserma Rossani risponde a più di un obiettivo che ci eravamo prefissati – spiega il sindaco di Bari Antonio Decaro – la riqualificazione e la valorizzazione di un sito di grande valore e dalle grandi potenzialità ubicato al centro della città quale è la ex caserma Rossani, individuare una nuova sede per l’Accademia delle Belle arti, dismettendo una locazione passiva importante, limitare al minimo il consumo di altro suolo e investire sulla qualità dell’offerta didattica di una delle istituzioni scolastiche più importanti del nostro territorio, capace di generare valore aggiunto con ricadute importanti, sia in chiave di sviluppo culturale e artistico sia economica”.

“Noi crediamo che ci siano tutti i presupposti per creare nella ex caserma Rossani un vero e proprio hub della cultura e dell’arte su scala regionale – continua il sindaco – se teniamo conto che a breve partiranno i lavori della Public library regionale e del grande parco urbano con cui l’Accademia dialogherà in maniera sinergica. A questi si aggiunge il vantaggio della vicinanza alle più importanti infrastrutture di trasporto della città: la stazione centrale, oggetto anch’essa di riqualificazione, e il futuro parcheggio per gli autobus urbani ed extraurbani. Per quanto riguarda invece la sede del liceo artistico De Nittis, la Città metropolitana sta già lavorando per una soluzione che inquadri l’istituto superiore nella caserma dell’aeronautica militare  di corso Sonnino, su cui siamo già in trattativa con l’agenzia del demanio per la permuta a titolo gratuito”.