Da Bari parte Retake Italia, progetto contro il degrado nelle città

In Puglia, precisamente a Bari, è nata la fondazione delle organizzazioni di Retake Italia, e l’atto è stato sottoscritto davanti al notaio Labriola.  Proprio a Bari è presente il numero maggiore di attivisti e città coinvolte, che sono più di dieci, insieme a Taranto e al capoluogo di regione. Per la registrazione dell’atto costitutivo della fondazione nello studio del notaio Michele Labriola erano presenti rappresentanti e deleghe di 45 città. Il movimento ha Roma come capofila e ha indicato Francesca Lionelli come presidente del nuovo organismo. Alessandra Laghezza, di Taranto, e Carmen Fasano, di Grottaglie, fanno parte del consiglio di amministrazione.

Registrato atto costitutivo di Retake Italia

Retake Italia è un movimento che vorrebbe esportare il modello fuori dall’Italia. Laghezza ha detto sui social che sono stati necessari due anni  di impegno e studio, e anche di eventi, per arrivare a questo obiettivo, che finalmente è stato raggiunto. Si tratta di un grande traguardo per gli attivisti, risultato di un lungo percorso di appuntamenti, attività di rigenerazione urbana, iniziative, informazione e campagne di pulizia, che hanno coinvolto in modo particolare le periferie delle città. Fabio Milone, referente di Retake Bari, ha sottolineato che la nascita di questa fondazione è solo l’inizio di una rete che è destinata ad estendersi.

Nuove prospettive per la fondazione

Milone ha ribadito che il sito web di Retake Roma sarà quello nazionale e si chiamerà Retake Italia. Adesso sarà possibile accedere anche a bandi europei, mentre in passato i finanziamenti sono stati raccolti tramite campagne di crowd funding o tramite donazioni o sponsor. La struttura permetterà anche a piccole realtà che vogliono aderire al movimento di avere fornitura di materiale e copertura assicurativa. Inoltre, con la costituzione a fondazione, si potranno redigere e condividere delle linee guida. Milione ha aggiunto che le linee guida saranno utili per relazionarsi con comuni e amministrazioni, con le soprintendenze e con tutti gli attori con cui si troveranno a colloquiare.