Il presidente di Confindustria Taranto commenta i fatti di Palazzo Frisini

TARANTO – A causa dei cambiamenti climatici che il nostro pianeta sta affrontando, le condizioni meteorologiche si sono aggravate, provocando tempeste sempre più violente negli ultimi anni. A tal proposito, il presidente dell’ANCE Confindustria di Taranto, Paola Campagna, è intervenuta per soffermarsi sui fatti accaduti presso Palazzo Frisini.

L’antico edificio è stato prima la sede di un orfanotrofio e in seguito quella di un liceo. A causa dell’importanza per la sicurezza dell’immobile di proprietà della provincia, il quale ha riportato danni a causa della mancata manutenzione che si sarebbe dovuta eseguire, è sicuramente una questione che merita l’attenzione di tutti.

“I tempi della politica e della pubblica amministrazione non sono i tempi di un immobile privo di interventi manutentivi periodici. Senza cure adeguate, edifici anche storici ed infrastrutture pubbliche continueranno ad offrire il triste spettacolo di ponteggi, cavi, giunti e solai che crollano.

La politica deve dunque far presto e tornare ad occuparsi del proprio patrimonio immobiliare, quasi sempre in cattive condizioni di salute. Per farlo però occorre individuare una strada che guardi alla riqualificazione generale del proprio patrimonio, superando la logica emergenziale dei singoli interventi manutentivi, saltuari quanto tardivi, piccoli pannicelli caldi che servono solo ad alzare qualche impalcatura e nulla più”.

“Il danno al patrimonio storico, architettonico, urbanistico e persino alla memoria di una città resta incalcolabile e per questo apprezziamo l’appello lanciato dal presidente della Provincia, Giovanni Gugliotti che ha invitato imprese e associazioni di categoria a farsi avanti – continua il presidente di ANCE Taranto – A tal proposito già alcuni mesi fa presentammo un documento dettagliato all’ente provinciale con cui nuovamente accendevamo i riflettori sul grande patrimonio immobiliare della Provincia purtroppo non in buone condizioni  manutentive e normative e indicavamo percorsi normativi da seguire per avviare, secondo logiche collaborative pubblico – privato, interventi di riqualificazione e valorizzazione. Un percorso operativo che potremmo riprendere al più presto sotto questa nuova presidenza”.