Arriva il nuovo documento programmatico preliminare di Taranto

TARANTO – Il sindaco Melucci, l’assessore Occhinegro ed il presidente della commissione Assetto del Territorio Di Gregorio, in cooperazione con i tecnici della direzione Urbanistica, hanno pattuito le nuove normative previste dal Documento programmatico preliminare di Taranto. Il progetto verte sull’importanza di creare un fitto controllo per la disordinata edificabilità, la quale potrebbe comportare nei casi peggiori, un rischio per l’incolumità dei residenti. Il piano cerca di indirizzare la città di Tarantro verso una maggiore coscienziosità, dovere che si mostra a fronte degli squilibri meteorologici che causano ulteriori problematiche.  Le parole di Melucci :«Dpp in dirittura di arrivo, dopo 40 anni Taranto può tornare una città normale ed ordinata dal punto di vista urbanistico».

«Tra le molteplici e complesse implicazioni pratiche affrontate – fa sapere il sindaco Melucci – abbiamo potuto sciogliere gli ultimi nodi rispetto agli studi in materia di rischi idrogeologici delle Tre Terre e di Lido Azzurro, rispetto all’adozione del Piru delle stesse Tre Terre ed alle vicende connesse alla disordinata edificabilità che in passato ha interessato le nostre periferie, che oggi va compensata con servizi ai residenti e spazi verdi pubblici, nonché rispetto alla razionalizzazione delle isole amministrative e della situazione che interessa viale del Tramonto».

«Unitamente alla variante al Piano Regolatore del Porto ed alle semplificazioni che si stanno portando avanti a beneficio degli operatori del settore – spiegano dal Comune – il sindaco Melucci intende chiudere positivamente un periodo di risultati che mediamente arrivano in Comuni della grandezza e della complessità di Taranto soltanto nell’arco di molti anni. E per accrescere il coinvolgimento delle eccellenze professionali ioniche e rendere disponibile in tempi altrettanto ristretti un interessante parco progetti, l’Amministrazione comunale sta studiando l’opportunità di convenzioni sia con l’Ordine degli Architetti che con l’Ordine degli Ingegneri di Taranto, che si aggiungono dopo pochi giorni ad un analoga piattaforma già varata con Ance Taranto».