Foggia: Inaugurati la piazza e il monumento in onore di Falcone e di Borsellino

Foggia rende omaggio al sacrificio di quei magistrati e a quello degli uomini della loro scorta. L’inaugurazione del monumento e del piazzale dedicati alla loro memoria è un segno della nostra gratitudine nei confronti di chi si immolò sull’altare della legalità, del contrasto alla criminalità organizzata, della repressione dell’antistato”, ha commentato il sindaco di Foggia Franco Landella.

“Le stragi di Capaci e via D’Amelio sono due ferite non ancora rimarginate per l’Italia, che fecero vacillare negli italiani la speranza di sconfiggere la mafia. Quei sacrifici, però, non furono vani. Il lavoro dei due magistrati, che ingaggiarono una lotta senza quartiere per affermare il ruolo dello Stato, fu un seme. Da quella instancabile attività sbocciarono vittorie e successi contro la violenza e la cultura mafiose. Una Nazione non si identifica soltanto con la definizione dei suoi confini, ma anche attraverso i valori ed i simboli ai quali i suoi cittadini fanno riferimento; ed oggi possiamo affermare con forza che uno dei simboli dell’Italia è proprio l’eroismo di Falcone e Borsellino, il loro spirito di sacrificio ed il loro senso del dovere. Questa piazza e questo monumento vogliono essere dunque un invito a non smarrire la memoria, a custodirla e trasmetterla alle giovani generazioni. Sono l’affermazione della legalità e del rispetto delle regole, l’appello a combattere questa battaglia fianco a fianco e senza divisioni”, ha concluso il primo cittadino.

L’inaugurazione è avvenuta in riferimento a una piramide di acciaio, che si insedia e che taglia una lastra di pietra. E’ stato scelto l’acciaio inossidabile, per simboleggiare l’azione dell’uomo, che con impegno riesce a rompere ciò che solo apparentemente sembra indistruttibile, come la pietra. Il monumento è opera dell’artista Cristian Biasci ed è stato dedicato alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino. Il monumento si trova davanti alla parrocchia del ‘S. Maria del Carmine’, a due passi dal Tribunale di Foggia.

Per il Prefetto Mariani il martirio dei due giudici non fu una sconfitta, ma il punto di partenza della riscossa dello Stato. “Ricordo lo sconforto di quei giorni, ma non ci fu mai da parte nostra il dubbio sulla nostra scelta di campo. Anche gli eventi successivi, hanno rappresentato un momento in cui il nostro Paese ha saputo reagire con forza, compiendo le scelte giuste in materia di legislazione. Quei sacrifici sono il mio e il nostro punto di riferimento, e questo giorno ci deve ricordare anche quanto lo Stato sappia e possa essere forte nella lotta contro le mafie e l’illegalità. E questo vale di più in un territorio come quello della Capitanata, che ha grosse problematiche, ma dove lo stato ha raccolto il guanto di sfida e intende andare fino in fondo anche nel ricordo di Falcone e Borsellino.”