Foggia: il salone del lavoro rileva buone possibilità di assunzione

L”iniziativa del salone del lavoro nella città di Foggia, che ha messo in contatto più di 4000 studenti del polo universitario cittadino con il mondo del lavoro, si può ritenere soddisfatta del suo obiettivo. Molti i colloqui che sono avvenuti durante i tre giorni nei quali l’evento si è svolto. Non da meno le aspettative per questa nuova fascia di giovani, che dimostrato sempre più la loro sollecitudine nel mettersi in gioco e la voglia di farlo in qualunque maniera.

«Noi siamo interessati ad assumere personale con una certa esperienza – dichiara Valentina Schiralli della società Sanità Più (residenze socio-sanitarie) – apriremo entro giugno un centro polivalente nel centro città, cerchiamo soprattutto infermieri professionali e operatori socio-sanitari non di prima nomina. Cosa abbiamo trovato nel salone? Sicuramente tanti ragazzi disposti a mettersi in gioco, forse tra di loro non ci sarà il personale che cerchiamo ma l’intraprendenza mostrata da alcuni di loro è importante, abbiamo bisogno di altre figure da inserire in azienda e forse a settembre i curricula che abbiamo preso in questi giorni risulteranno molto preziosi».

«La nostra società ha aperto da dicembre sul territorio – afferma Michele Triventi di Solyda (intermediazione) – cerchiamo consulenti personali, siamo specializzati su previdenza, pratiche di infortuni e di malattia che riguardano tutta la famiglia. Stimiamo una copertura dell’intera provincia a pieno organico di 50-60 consulenti, ma oggi siamo appena una quindicina e dunque anche per questo abbiamo risposto al volo alla chiamata dell’università di Foggia. Un’esperienza molto positiva».

«Ci crediamo – risponde una ragazza – se siamo qui è perché ci dobbiamo credere. La cosa importante a mio avviso è provarle tutte, prima o poi qualcuno risponderà».

«Abbiamo raccolto migliaia di domande – dichiara Viviana Lanzetta – facciamo tirocini formativi e aggiorniamo una nutrita banca dati. Tantissimi i ragazzi che ci hanno portato le loro richieste, saranno valutati a livello centrale poi arriveranno le chiamate».