L’annuncio di Arpal a Foggia che necessita di nuove postazioni

FOGGIA – Presso la città pugliese, si stanno svolgendo i processi di preparazione dell’Arpal, che richiedono 591 postazioni necessarie per iniziare a essere operativi.

«Vista la grande occasione che si presenta per gli idonei della selezione regionale – questo il messaggio rivolto ai lavoratori del Pon sui social network – fate circolare l’informazione perchè tutti gli amministrati/informatici idonei della selezione non sono sufficienti a coprire le 591 unità necessarie all’Arpal per avviare le proprie attività nelle more dell’esecuzione del concorso che la Regione Puglia dovrà indire».

La risposta positiva dell’assessore : «Nelle prossime settimane inizieremo il percorso per avviare il potenziamento dei centri per l’impiego, tutti questi aspetti sono oggetto di continuo confronto con le parti sociali. Abbiamo approvato l’atto di organizzazione e la dotazione organica, secondo cui l’Agenzia dovrà dotarsi di personale pari a 941 unità. Ad oggi – ha aggiunto l’assessore Leo – l’Agenzia può contare sulle prestazioni di 392 dipendenti con una carenza di personale pari a 549 unità, indispensabili per rendere l’Arpal efficiente ed efficace tanto nella erogazione delle prestazioni di politiche attive per il lavoro quanto nel mantenimento dei servizi minimi essenziali».

La Regione vuole cambiare radicalmente l’impostazione dei centri per l’impiego: «Il nostro obiettivo – commenta l’assessore – è trasformare radicalmente i centri per l’impiego pugliesi, formando il personale esistente, assumendo il nuovo personale, ammodernando l’infrastruttura tecnologica e immobiliare dove oggi insistono i Cpi, con il fine ultimo di rendere questi uffici concretamente il luogo dove domanda e offerta del lavoro si incontrano, lo spazio fisico dove si fanno per davvero le politiche attive per il lavoro. I Cpi dovranno inoltre occuparsi delle nuove misure nazionali e regionali, dal Reddito di Cittadinanza alla nuova Garanzia Giovani. Chiaramente – conclude Leo – questi obiettivi sono raggiungibili solo se vi è la concreta e fattiva partecipazione del Governo nazionale sia in termini economici che organizzativi e questo è un tema, comune a tutte le regioni di Italia, che stiamo ponendo in Conferenza Stato-Regioni. La Regione Puglia – conclude Leo – sta facendo la sua parte ed è pronta a questa radicale riforma del servizio pubblico per l’impiego».