Lecce: il reparto di chirurgia pediatrica riceve nuovi strumenti medici

E’ avvenuta al reparto di chirurgia pediatrica del “Fazzi” a Lecce, la donazione di strumenti tecnici che saranno di aiuto alle pratiche mediche svolte all’interno della struttura. All’arrivo di due saturimetri e di una lampada scialitica portatile, il direttore generale ASL di Lecce Ottavio Narracci ha dichiarato «Siamo molto grati alle generosissime associazioni che hanno donato queste strumentazioni e a tutto il mondo del volontariato che supporta e sostiene l’azione sanitaria nel nostro territorio». «In particolare – ha aggiunto Narracci – ringraziamo le associazioni per la loro vicinanza ai più fragili, che sono i bambini, ai quali è dedicata la giornata di oggi».

La donazione compiuta all’ospedale di Lecce è stata molto apprezzata anche da Carlo Rossi, primario del reparto di Chirurgia Pediatrica. Qui riportate le sue parole «una testimonianza forte del legame tra l’associazionismo e il nostro Ospedale, un rapporto e una vicinanza che vediamo all’opera quotidianamente».

Presente alla donazione delle strumentazioni il Monsignor Michele Seccia, giunto dopo aver svolto il suo dovere clericale. Egli ha assistito alla consegna e inoltre si è intrattenuto con i pazienti del reparto, infondendo fiducia e lucide speranze ai bisognosi.

Avevamo la necessità – commenta il Direttore Generale Ottavio Narracci – di regolamentare adeguatamente la sosta e la circolazione all’interno del perimetro dell’Ospedale “Fazzi”, che è frequentato ogni giorno da centinaia di persone, tra operatori sanitari e visitatori. La convenzione con il Comune permetterà di avere maggiori controlli nei parcheggi e anche più sicurezza per il transito delle ambulanze del 118. Ma la ASL di Lecce – aggiunge Narracci – vuole anche “aprirsi” alla città. Concedere ai cittadini l’uso dei parcheggi della Cittadella della Salute, dopo la positiva sperimentazione attuata durante le scorse feste natalizie, è per l’azienda sanitaria un altro modo per mettersi al servizio della comunità: e siamo ben contenti di farlo».