L’opinione sulle bellezze paesaggistiche del Mar Piccolo nei pressi di Taranto

E’ nelle vicinanze di Taranto che si trova lo stupendo spazio naturale del Mar Piccolo. Questo luogo di pace e tranquillità è al centro del discorso promulgato da un membro del WWF ionico, Fabio Millarte, il quale ci ricorda le straordinarie possibilità che questo parco può offrire:

aranto, senza dubbio, ha necessità di perseguire nuovi obiettivi che la pongano al centro di una nuova crescita, svincolata dalla grande industria. Una necessaria differenziazione delle attività produttive che abbia come priorità la creazione di forme nuove di lavoro che assicurino un futuro diverso con attività sostenibili. Questo ormai lo hanno capito in tanti e in tanti stanno puntando sullo sviluppo sostenibile dei luoghi più incantevoli della nostra città : il Mar Piccolo e le Isole Cheradi. Due seni, due litoranee, due Isole, San Pietro e San Paolo, innumerevoli giardini a mare per la coltivazione delle cozze, i citri, fauna e flora. Il Mar Piccolo, uno spettacolo incompreso per tanti anni, tanto da diventare la discarica abusiva di una città intera. Ma i tempi cambiano, per fortuna, oggi il Mar Piccolo è destinatario di innumerevoli attenzioni progettuali da parte della politica locale e non.

Probabilmente il grande lavoro svolto dal commissario delle bonifiche Vera Corbelli, ha riacceso speranze e riflettori su questo incantevole specchio d’acqua che tanto ha dato a questa splendida città. Attualmente si contano: 1. proposta del Parco del Mar Piccolo facente capo al Consigliere regionale Gianni Liviano, che però si denota per la poca partecipazione della comunità e si presenta come una scelta calata dall’alto, senza un reale radicamento nel contesto naturalistico dell’area, un altro parco urbano che poco serve per la tutela del Mar Piccolo, 2. la proposta della VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI) e X COMMISSIONE (ATTIVITA’ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO) a prima firma del Deputato Giovanni Vianello, per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Isole Cheradi e Mar Piccolo, ottima idea a cui il WWF offre tutto l’appoggio possibile, ma che obbiettivamente è di lunga realizzazione, basti pensare che l’area non è tra quelle reperibili in base alla Legge 394/91, 3. il Piano strategico per Taranto oppure chiamato MasterPlan dal Commissario Dott.ssa Corbelli, 4. l’istituzione da parte del Comune dell’Oasi BLU, che ricalca la proposta delle Commissioni Governative, 5. l’Ecomuseo del Mar Piccolo (Eco.Pa.Mar) realizzato grazie al WWF Taranto in collaborazione con il Comune di Taranto e finanziato dalla Fondazione CON IL SUD e cofinanziato dal Comune di Taranto.

Quindi, accettiamo di buon grado tutti gli sforzi e tutte le proposte, dalla legge per Taranto al recente impegno dell’Onorevole Vianello, ma se bisogna lavorare per costruire, dobbiamo partire dalla realtà e dalla concretezza. Cosa si può fare davvero nel Mar Piccolo? Quali sono le attività produttive che si possono svolgere? Quali sono gli obbiettivi del Comune di Taranto per il Mar Piccolo? A nostro avviso la realizzazione di un parco Naturale all’interno dello stesso sarebbe di certo auspicabile, ma la legge prevede che la stessa area sia inserita all’interno delle aree di reperibilità come sopra citato.

Taranto però a necessita di interventi fattibili ed urgenti. Attualmente unico progetto reale che già è in essere è l’Ecomuseo del Mar Piccolo, portato avanti dai volontari del WWF Taranto finanziato da Fondazione CON IL SUD e cofinanziato dal Comune di Taranto. Il WWF, quindi, è disponibile ad aprire alla partecipazione di altri soggetti per migliorare la presenza della cittadinanza e delle istituzioni e la fruibilità dei luoghi, ma contestualmente il WWF sollecita gli attori istituzionali ad una necessaria sintesi sulle proposte, per individuare strategia a breve, medio e lungo termine.

Per questo motivo chiediamo al commissario Corbelli di dare seguito alla Cabina di Regia per il Mar Piccolo come previsto dalla proposta delle Commissioni Parlamentari per “promuovere l’istituzione di un Osservatorio sulla sostenibilità del Mar Piccolo, denominato «Galene», già in fase di ideazione da parte dal commissario straordinario, in sinergia con gli operatori del settore, quale strumento tecnico ed indipendente, che, in coerenza con gli interventi specifici posti in essere sul bacino di bonifica, ambientalizzazione e rigenerazione, consenta di rafforzare la collaborazione tra autorità istituzionali, autorità militari, e gli operatori del settore per la sostenibilità e la riqualificazione del Mar Piccolo, supportando i processi decisionali e di sviluppo delle tematiche ambientali e produttive, anche attuando buone pratiche, sostenendo e ottimizzando l’attività di certificazione e marchio d’area, di valorizzazione della filiera e di promozione della mitilicoltura tarantina”[…]