Le priorità della marina militare sono chiare e riguardano Taranto

Presso Taranto, si è svolto il dibattito promulgato tramite il Question Time della IV commisione. La deputata del movimento 5 stelle Alessandra Ermellino ha richiesto ulteriori spiegazioni riguardo la vicenda del trasferimento di alcuni dei corsi della marina militare, spostati da Taranto a La Maddalena. La risposta che è stata data ha chiarito la vicenda. A quanto pare, l’importanza del plesso militare Tarantino, ricopre la massima importanza nel suo ambito. Per questa motivazione, è considerato il centro principale di formazione della marina militare. Il trasferimento di cui si è vociferato, riguarderà solamente una parte del totale numero di militari.

“La sede di Taranto è stata, è e sarà la primaria base operativa e logistica della Marina militare e, nello specifico, principale centro di formazione per il personale Sottufficiale e di Truppa nonché sede del principale centro di addestramento”.

“Il ministero della Difesa ha chiarito che la Forza armata, in accordo con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, ha programmato un limitato trasferimento dei soli corsi di Volontari in Ferma Prefissata annuale da Taranto alla Sardegna, dagli inizi del 2019, infatti, affluiranno annualmente circa 2500 corsisti a fronte di una media di circa 2300 dei precedenti quattro anni e a fronte di un trasferimento alla scuola di La Maddalena di 3990 giorni di corsi si avrà un incremento di 7170 giorni presso la scuola di Taranto” – dichiara la deputata del M5S riportando i dati esposti dal ministero della Difesa nell’ambito del question time.

“A conferma di quanto riportato in premessa sul ruolo nevralgico della città di Taranto, specifico che a partire dal 2019, e per alcuni anni a venire, saranno erogati corsi sia presso la scuola Sottufficiali di Taranto sia presso il Centro di Addestramento della Marina militare del capoluogo ionico in favore degli equipaggi delle unità navali di Marine militari di Paesi amici che saranno costruite presso i cantieri italiani” – conclude la deputata.