Progetto per Largo 2 giugno a Bari per la nuova illuminazione

BARI – La nuova illuminazione del parco  di largo 2 giugno è finalmente in cantiere. Lo spazio verde più importante della città di Bari avrà un nuovo volto notturno.

“Abbiamo programmato l’avvio dei lavori per fine settembre – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso – per consentire ai frequentatori di questo grande spazio cittadino di trascorrervi l’estate senza i disagi che inevitabilmente ogni cantiere porta con sé. In circa sei mesi contiamo di poter ultimare gli interventi che trasformeranno del tutto il sistema di illuminazione di parco 2 Giugno rendendolo al contempo molto più capillare, efficiente e sostenibile, con conseguenti risparmi in termini economici oltreché benefici ambientali. Particolare attenzione sarà riservata alla zona centrale, ai percorsi primari e ai campi sportivi senza trascurare però i sentieri secondari con pavimentazione in frantumato di pietra stabilizzato che fino ad oggi non erano mai stati illuminati e gli angoli e zone più appartate e buie del parco che si prestavano a pratiche illecite. Anche i monumenti presenti, in primo luogo la grande meridiana di Bari, saranno oggetto di un’illuminazione ad hoc.

Accanto al sistema di illuminazione e a quello di videosorveglianza, necessario per tutelare la sicurezza del parco e dei suoi frequentatori, rivedremo anche il sistema degli accessi così da impedire che all’interno dell’area circolino ciclomotori: a tal fine installeremo dispositivi del tipo di quello già testato sulla spiaggia di Pane e pomodoro che consente l’ingresso alle persone in carrozzina ma non a motociclette e scooter. Così facendo renderemo quest’area sempre più fruibile e sicura, a beneficio di tutti i cittadini. Il nuovo parco, che i baresi potranno vivere dalla prossima primavera, sarà decisamente più bello e sicuro di quello attuale, sia di giorno (grazie alle telecamere diffuse) sia di notte (grazie all’illuminazione diffusa), offrendo ai fruitori una percezione di sicurezza e confort sensibilmente maggiore di quella attuale”.