Approvata la proposta di legge del M5S Puglia su bullismo e cyberbullismo

Finalmente è stata approvata all’unanimità la proposta di legge del M5S, intitolata “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”. Una proposta di legge molto importante per la società, la cui prima firmataria è la consigliera Grazia Di Bari.

“Con questa legge – dichiara Di Bari – finalmente daremo vita a iniziative per tutelare i minori e offrire strumenti utili anche a genitori e insegnanti per riconoscere fenomeni di bullismo e cyberbullismo che vanno dalle offese alla derisione, dalle minacce alle aggressioni fisiche, dai ricatti alla diffamazione, fino all’esclusione sistematica dal gruppo.”

“Grazie a questa proposta di legge – continua Di Bari – utilizzando risorse già iscritte in bilancio, le scuole e le associazioni sportive, potranno dare vita ad una serie di attività aventi come tema il rispetto delle diversità, la diffusione della cultura della legalità e del rispetto della dignità personale. Si potranno inoltre organizzare corsi di formazione per il personale scolastico, gli educatori sportivi e gli educatori in generale oltre che programmi di sostegno psicologico e di assistenza legale in favore delle vittime di atti di bullismo e di cyberbullismo. Promuoviamo, inoltre, l’istituzione di specifici sportelli di ascolto sul territorio, di un tavolo tecnico istituzionale permanente per la lotta al bullismo ed al cyberbullismo con l’obiettivo di monitorare costantemente questi fenomeni e fare rete per poter attuare efficaci azioni e per poterli contrastare. Verrà, in ultimo, istituita una settimana regionale contro il bullismo ed il cyberbullismo.”

“Avevamo presentato questa proposta lo scorso anno – continua la pentastellata – sperando di poter far partire tutti gli incontri previsti nelle scuole già dall’inizio di questo anno scolastico. Purtroppo non è stato così, vigileremo perché la Giunta regionale approvi al più presto il regolamento attuativo. Non c’è tempo da perdere: il modo più efficace per prevenire questi fenomeni è il confronto costante con i ragazzi per fargli capire che non sono soli”.