Il sottosegretario alla difesa Angelo Tofalo ha visitato il comune di Taranto

TARANTO – Il 14 di Gennaio, il sottosegretario alla difesa Angelo Tofano, in compagnia del capo di stato maggiore della marina, ammiraglio di squadra Walter Girardelli, ha concluso la visita di due giorni alle strutture della marina militare. Tofalo è stato accompagnato dagli onorevoli Alessandra Ermellino e Giovanni Vianello e dalla senatrice Daniela Donno.

«La visita – scrive il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione, Giuseppe Andrisano – segue quella già effettuata dall’altro Sottosegretario On. Volpi la scorsa estate e si inquadra verosimilmente in un ambito esplorativo e di conoscenza delle problematiche esistenti, dato il ruolo di ambasciatori che è stato loro conferito dalla Ministra Elisabetta Trenta che ha mantenuto per se la piena ed esclusiva titolarità del Dicastero. A nulla quindi è servito l’impegno dell’on. Alessandra Ermellino componente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati che si era impegnata a sollecitare la venuta a Taranto della stessa Ministra Trenta in occasione dell’assemblea pubblica sulla vertenza Difesa e sul rilancio dell’Arsenale, promossa dalle RSU e dalle organizzaizoni sindacali il 10 dicembre scorso presso il salone della Provincia. E nulla ha prodotto l’impegno della stessa on. Ermellino e del sen. Turco, componente della Commissione Bilancio del Senato, che nella stessa assemblea si erano dichiarati a favore di un emendamento da approvare nella legge di stabilità 2019 per un piano straordinario di assunzioni nella Difesa di cui non si è vista traccia nonostante le rassicurazioni della Ministra alle organizzazioni sindacali nazionali a seguito della mobilitazione del 20 dicembre.

Niente di nuovo sotto il sole giallo – verde, potremmo dire, e nessuna concreta possibilità di interloquire con i rappresentanti del Governo, del cosiddetto cambiamento, a cui spiegare il rischio immanente dell’ennesimo spreco di risorse pubbliche, circa 120 milioni di euro del piano Brin e i 37 milioni resi dal CIS e dal Tavolo interistituzionale per Taranto finalizzati all’ammodernamento e adeguamento dell’Arsenale, se non si persegue immediatamente il necessario ripianamento dei tecnici che mancano per garantire la manutenzione pubblica del naviglio militare».