Taranto: accordo commerciale estero con i porti cinesi

Protagonista del patto commerciale estero è la città di Taranto, della quale molti membri del sistema portuale del mar Ionio fanno parte. Il contatto con i porti di Shenzhen, Ningbo, Yingkou, Guangzhou, e Xiamen sono iniziati tramite la partecipazione, da parte di un delegato, agli eventi organizzati dallo Shangai International Shipping institute.

«Abbiamo presentato il Porto e le sue principali novità” dichiara il Segretario. “Siamo uno dei primi porti europei che si incontra nel Mediterraneo, lungo la rotta Med-Far East che ha fatto registrare negli ultimi anni un aumento della sua market share anche nei confronti dei porti del Northern Range. Il nostro porto negli ultimi anni ha lavorato molto per migliorare la competitività e l’attrattività dello scalo, sia a livello infrastrutturale che intermodale, con cantieri importanti che si sono ultimati e altri in fase di completamento. Un elemento di interesse è senz’altro stato il nuovo Molo Polisettoriale, la cui banchina è stata ampliata per accogliere le navi di ultima generazione e dove i lavori di dragaggio che saranno ultimati a breve, porteranno entro l’anno i fondali a una profondità di -16,5 mt. Sul piano dell’attrattività, anche a livello internazionale, abbiamo enfatizzato l’inclusione del porto di Taranto nella istituenda nuova Zona Economica Speciale che vede il territorio di Taranto in partnership con la Basilicata, con un nuovo ruolo del porto e delle aree ad esso collegate come di luoghi in cui fare più facilmente impresa, grazie a sgravi fiscali e a procedure amministrative semplificate.

Il tutto, naturalmente, va collocato in un processo di coinvolgimento dell’intero cluster portuale al fine di rendere Taranto un porto particolarmente attrattivo nei confronti degli investitori. Possiamo ritenerci soddisfatti della nostra partecipazione alla Transport Logistic, che ci ha permesso di avere incontri con operatori specializzati e di scoprire nuove occasioni di business con i grandi attori del settore dell’e-commerce in cerca di nuovi spazi per la logistica».