Taranto e la candidatura alla provinia di Rinaldo Melucci

Presso Taranto, il candidato alla provincia Rinaldo Melucci si fa portavoce dei bisogni della sinistra:

“Qui ragioniamo sui programmi per i territori e lo stiamo facendo in modo leale e grazie ad una coalizione granitica. Abbiamo un’idea precisa di cosa fare e come fare. Come centrosinistra abbiamo ritrovato l’identità che avevamo smarrito.

Dall’altra parte c’è qualcosa di altro rispetto alla politica. Questa volta c’è un clima diverso rispetto alle elezioni comunali. In quella occasione c’era un magma di persone e situazioni. Oggi abbiamo una coalizione omogenea con le idee chiare». Rinaldo Melucci si presenta così  «Il centrosinistra – ha detto Mancarelli – esiste, è ampio ed è partecipato. Con Melucci, il capoluogo tornerà ad essere riferimento dell’intera provincia».

«Lopane – ha incalzato Mancarelli – è affetto da sindrome di Stoccolma: ha abbracciato i suoi avversari del 2014». Mancarelli ha lanciato un allarme: «A Castellaneta c’è la possibilità di ampliamento della cava e sono preoccupato per il piano urbanistico che prevede aumento di volumetrie a Castellaneta Marina».

Il sindaco Melucci ha insistito sui programmi: «Vogliamo completare questa regionale 8? E vogliamo fare la bretella San Basilio-Martina? Vogliamo mettere ordine sulle spiagge a Castellaneta Marina? Noi parliamo con gli atti, come quelli già compiuti dal Comune di Taranto che ha fatto richiesta di finanziamento per la bonifica della discarica Vergine». Importante è anche l’orientamento del presidente della Regione, Michele Emiliano: «Emiliano non è contro Melucci». Il sindaco dichiara «Con il presidente della Regione stiamo facendo lo sforzo di collaborare lealmente per il territorio. C’è chi in questa fase è mosso da ansia di manovra, ma credo più per ragioni personali che su input di Emiliano».

E con Iaia? Ci sarà confronto? «Abbiano pieno rispetto per le loro posizioni – ha detto Melucci – e già nei prossimi giorni ci confronteremo con il sindaco Iaia e con l’onorevole Chiarelli sulla base dei programmi. Non tireremo nessuno per la giacchetta e non abbiamo l’ansia dei numeri».