Si discute a Taranto per il progetto di ambientalizzazione dell’ILVA

TARANTO – A novembre 2018 si è discusso per il Protocollo di Legalità sugli interventi di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione, affidati ai Commissari ILVA in A.S., presieduto dal prefetto di Taranto Donato Cafagna, hanno partecipato i commissari straordinari di Ilva in A.S. Piero Gnudi, Enrico Laghi e Corrado Carruba, i segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb, il dirigente dell’Ispettorato territoriale del lavoro, il direttore provinciale dell’Inail e il presidente provinciale della Confindustria.

“A fronte di queste attività – continuano Casale e Di Giorgio – che chiamano in causa i lavoratori che non sono stati assunti  da Mittal e, che attualmente sono in CIGS a zero ore, Claudio Picucci, responsabile risorse umane per Ilva in amministrazione straordinaria, ha annunciato ai sindacati che tutti coloro che sono in cassa integrazione saranno riqualificati
professionalmente in vista della bonifica. A tal fine, si useranno le risorse di Fondimpresa, coinvolgendo anche la Regione Puglia, alla quale i sindacati si sono rivolti già nel mese di dicembre, chiedendo l’avvio dei corsi. Questo provvedimenti hanno il duplice obbiettivo: aggiornare le competenze e l’indennità dei corsi dare un supporto economico a lavoratori collocati in cassa integrazione”.

“Riscontriamo che a fronte di svariati tavoli di concertazione, che hanno visto partecipi: sindacati, rappresentanti di Ilva in A.S.,  la task force del lavoro della Regione Puglia (che vede protagonisti l’assessore tarantino Cosimo Borracino, Leo Caroli e l’assessore Sebastiano Leo),  l’impegno solo a parole per  Taranto del Governo nazionale, ad oggi non si conosce il crono programma, le modalità, gli strumenti, né chi e come sarà formato il personale specializzato dei lavoratori  coinvolti, per avviare le bonifiche,  che questo territorio aspetta”.

“Ad oggi dunque le bonifiche nell’area ex ilva non possono ancora partire, e i Lavoratori  sono in cigs. Tutto questo viola il contratto e il piano industriale e ambientale. E ricordiamo che è proprio Questa la parte, tramite i commissionari, di diretta responsabilità di
governo. Grande attenzione si sta facendo sul nuovo acquirente Mittal, mettendo in sordina le gravi mancanze del governo del cambiamento che ancora non può far partire le bonifiche ne il reimpiego dei lavoratori”.