Presso Taranto inizia il nuovo progetto di ristrutturazione di Invimit

Presso Taranto arriva Invimit, l’azienda che si occupa della ristrutturazione e del restilying di edifici urbani.

«Invimit ha assunto un impegno preciso con il sindaco di Taranto e con i tarantini: acquisire il Palazzo degli Uffici e contribuire così in maniera concreta al rilancio della città. Palazzo degli Uffici rappresenta un patrominio per la città di Taranto. Alcuni mesi addietro effettuammo un sopralluogo, insieme al sindaco Rinaldo Melucci, tecnici del Comune e della Sovrintendenza. E assunsi un impegno preciso, cioè occuparmi della valorizzazione di quell’immobile, cosa che ho immediatamente fatto con tutti gli strumenti che avevo a disposizione» le parole di Ferrarese, il cui mandato è in scadenza: «sono certo che la Società che mi onoro di rappresentare manterrà l’impegno di occuparsene anche attraverso chi dovesse venire dopo di me».

«Per noi l’acquisto e la valorizzazione di questi immobili sono una priorità. E se il governo dovesse decidere di supportarci in questa direzione sono convinto che Taranto potrebbe ottenere ciò che merita, valorizzando il suo patrimonio e la sua storia, non solo attraverso gli immobili che abbiamo già individuato, ma anche con altri importanti edifici. Come ad esempio Palazzo D’Ayala Valva, il più prestigioso della città vecchia di Taranto, e perché no anche l’Isola di San Pietro che potrebbe ospitare un resort di altissimo livello. Ovunque abbiamo agito in questi anni, della nostra azione hanno beneficiato le amministrazioni locali, le imprese e i cittadini.

Purtroppo gran parte dei nostri interventi sono avvenuti nelle città del centro-nord, non per nostra scelta ma per un maggiore coinvolgimento richiestoci da quegli amministratori. Ma devo dire che il sindaco Melucci è stato immediatamente consapevole delle nostre potenzialità, tanto da chiamarmi appena insediatosi con l’obiettivo di intraprendere da subito un percorso comune tra la città di Taranto e Invimit. Oggi, alla luce di quello che è accaduto negli ultimi giorni, ancor di più abbiamo il dovere, come fondo dello Stato, di mantenere l’impegno preso» le parole dell’imprenditore brindisino.