Bari: Premiati gli atleti del Club Scherma Bari con delle targhe

Presso il Palazzo di Città di Bari, l’assessore allo Sport del Comune di Bari Pietro Petruzzelli ha avuto l’onore e il privilegio di consegnare alcune targhe come simbolo di riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale agli atleti e alla squadra di Spada maschile del Club Scherma Bari, dopo gli ottimi risultati conseguiti nell’ambito dei Campionati italiani assoluti di scherma di Milano e della Coppa Italia.

“L’amministrazione – ha detto Pietro Petruzzelli – è lieta e orgogliosa di consegnare questo riconoscimento a una splendida realtà sportiva della nostra città, una squadra che milita nella serie A1 del campionato, cioè ai massimi livelli della scherma italiana. Oggi premiamo due atleti che si sono distinti in questo sport a livello nazionale. Ma va ricordato che, accanto a loro, c’è un gruppo di giovanissimi, più di cento bambini e bambine, alcuni dei quali con disabilità, che praticano con entusiasmo una disciplina molto bella, la più premiata a livello olimpico. Gli sportivi costituiscono la parte sana della società, e lo dimostrano soprattutto fuori dalle palestre praticando il fair play anche nella vita di tutti i giorni”.

“La scherma – ha spiegato Roberto Lippolis – è certamente uno sport inusuale, definito a torto uno sport minore. Gli eventi e le manifestazioni promozionali che proponiamo hanno riscontrato un buon seguito di pubblico. Questo è uno sport che appassiona e che, come i risultati olimpici dimostrano, in Italia si pratica ad altissimi livelli. Per questo è importante diffondere la conoscenza di questa disciplina: posso garantire che si legge una luce diversa negli occhi dei giovani atleti nel momento in cui impugnano il fioretto”.

Gli atleti premiati sono stati Vito Capuano e Andres Carrillo, i quali hanno illustrato i propri obiettivi, sottolineando che “per ottenere questi risultati è stato necessario mettersi in gioco, combattendo contro i propri limiti, prima che contro l’avversario”. Carillo ha osservato anche che “la scherma si rivela uno sport altamente inclusivo, in grado di dare immense soddisfazioni a tutti, anche ha chi ha disabilità fisiche”.