Barletta città nativa del primatista mondiale Pietro Paolo Mennea

Pietro Paolo Mennea, primatista mondiale e noto come la Freccia del Sud, è nato e cresciuto a Barletta, nel cuore della Puglia autentica. Nel corso della sua giovinezza il campione mondiale si allenò nella sua città e alcuni dei suoi allenamenti li svolse nei pressi dello Stadio Simeone e poi dello stadio comunale Puttilli, poi si esercitò nella palestra della scuola Fraggianni.

Nato a Barletta nel giugno 1952, Pietro Paolo Mennea da subito mostrò una passione sviscerata per la cultura e la dedizione e le sue doti in ambito atletico furono subito evidenti: il velocista debuttò a soli diciannove anni ai Campionati Europei del 1971, fu sesto nei 200 metri e secondo nella staffetta 4×100. La sua energia di manifestava negli ultimi secondi della gara, quando Pietro era intento a superare qualsiasi atleta con il quale era in competizione.

Da subito chiamato “La Freccia del Sud”, Pietro divenne un simbolo per la città e le sue corse e gli allenamenti li svolgeva nella sua terra d’origine davanti ad un pubblico appassionato che lo sosteneva con passione. 1972 è terzo alle Olimpiadi, dietro il sovietico Valerij Borzov e lo statunitense Larry Black.

Pietro Paolo Mennea orgoglio del Sud

Agli Europei di Roma del 1974 Pietro Paolo Mennea conquistò la medaglia d’argento nella staffetta e nei 100 metri, vinse la Medaglia D’Oro nei 200 metri, titolo che lo porta alla fama mondiale. Nel 1978 vinse sui 200 metri gli Europei di Praga, nel 1979 che nelle Universiadi di Città del Messico stabilì il record del Mondo con 19 secondi e 72 centesimi, che resterà suo per ben 17 anni, conseguito a 200 metri d’altezza.

Il 1980 alle Olimpiadi di Mosca vinse la medaglia d’oro, poi conquistò la staffetta 4×400. Nel 1981 si ritirò dallo sport ma l’anno seguente partecipò come staffettista 4×400 agli Europei. E’ del 1983 il record mondiale ad oggi ancora imbattuto sui 150 metri percorsi in 14 secondi e 8 decimi. Laureato in Scienze Politiche, Giurisprudenza, Lettere e Scienze dell’Educazione Motoria, ad oggi detiene il record europeo dei duecento metri. È scomparso il 21 marzo 2013.