Giovanni Custodero: il saluto ai funerali

BARI Giovanni Custodero aveva espresso il desiderio di una fine dignitosa dopo anni di malattia.

All’età di 27 anni, Giovanni Custodero ha deciso di ricorrere alla sedazione profonda, per lenire il dolore e mettere fine alle sue sofferenze. Abile portiere pugliese, Custodero era afflitto ormai da anni da un sarcoma osseo, che lo aveva costretto a stare sotto continui medicinali ed interventi medici.

Il calciatore aveva chiesto un trattamento sanitario al quale si ricorre per consentire ad un paziente terminale di non provare più dolore, dopo che altre terapie sono risultate inefficaci.

La malattia gli fu diagnosticata nel 2017, ma lottò sempre con il sorriso senza mai abbattersi. In più, Custodero informava anche i suoi follower delle sue emozioni e delle sue cure, facendosi anche promotore di molte iniziative di beneficenza. Giovanni Custodero dovette sottoporsi a cinque interventi chirurgici e all’amputazione di una gamba, prima di decidere di sottoporsi definitivamente alla sedazione profonda.

L’ultimo saluto al calciatore pugliese è avvenuto nella chiesa Santa Maria del Carmine di Greco, lunedì 13 gennaio alle ore 15.00. In più,  il mondo dello sport si è stretto attorno alla famiglia Custodero, assieme a tutta l’Italia e ad alle persone che lo seguivano sui social e tifavano per lui.

Gli amici dello sport ricordano il ragazzo come un grande guerriero e un grande sportivo.