Il servizio di assistenza scolastica agli alunni disabili parte finalmente a Bari

BARI – Nei giorni scorsi vi avevamo parlato dell’intenzione della Cgil di Bari di mobilitarsi in favore dell’assistenza scolastica agli alunni disabili, servizio che mancava ancora dopo due mesi dall’inizio dell’anno scolastico.

«La situazione che si è verificata in Puglia – dichiara oggi Caradonna – è di una gravità assoluta. Un servizio quello della assistenza specialistica che meritava di essere attenzionato dagli uffici preposti con competenza e rispetto per le persone che usufruiscono del servizio. Invece abbiamo assistito a decisioni scellerate prese senza considerare i necessari tempi burocratici per renderle esecutive. Per l’esternalizzazione del servizio e l’affido alle cooperative (anche se con molta perplessità) si poteva partire dal prossimo anno scolastico, considerando i tempi necessari per l’espletamento di regolari e corrette procedure di gara e assicurare il servizio agli studenti con l’affidamento diretto agli educatori in graduatoria. Invece gli affidi partono ora senza una adeguata programmazione senza tener conto di quanto questa decisione e il conseguente ritardo nell’attivare il servizio abbia inciso sulle vite degli studenti con disabilità e delle loro famiglie».

Adesso, invece, il servizio parte anche se in ritardo:

«Finalmente al via il servizio di assistenza specialistica per gli alunni diversamente abili della Città Metropolitana di Bari. Servizio che parte con notevole ritardo in seguito alle diverse modalità di espletamento dello stesso. Da quest’anno il servizio verrà fornito da una ditta privata e non direttamente dalla città Metropolitana di Bari o dalla Provincia della BAT, garantendo comunque, grazie ad una clausola contrattuale, le professionalità che da diversi anni offrono il loro contributo in favore degli studenti con disabilità e garantiscono una continuità assistenziale nella relazione tra educatore e studente assistito. I ritardi sull’aggiudicazione definitiva della gara europea sono stati causati anche dai ricorsi presentati da aziende e cooperative del settore che hanno fatto della disabilità un’attività imprenditoriale e dagli operatori specializzati che chiedevano una stabilizzazione della loro condizione lavorativa. Ricorso su ricorso che hanno causato un ritardo al servizio agli studenti disabili».

«Le associazioni HBARI 2003, Apate e Volare più in Alto che si occupano di assistenza alle famiglie di persone portatrici di handicap – dichiarano i presidenti Gianni Romito ed Ivo Castaldo – si dissociano da queste manovre che badano solo ad interessi economici, non considerando quelle che sono le esigenze e le difficoltà delle persone disabili e dei loro familiari. A questo si aggiungono le operazioni di sciacallaggio politico da parte di partiti ed associazioni che si accorgono di un serissimo problema sociale solo alla vigilia di elezioni, mentre disertano sistematicamente i tavoli di lavoro nei quali vengono affrontati, discussi e risolti i problemi di cui sopra».