Gli studenti incontrano le istituzioni a Bari, si discutono le proposte dei giovani

BARI – Le scorse settimane si è avuto modo di assistere alla mobilitazione di migliaia di studenti in tutte le province pugliesi. I giovani sono scesi in piazza tra il 12 ottobre e il 16 novembre, manifestando in favore del diritto allo studio. A seguito di cortei e di manifestazioni per la scuola, si è tenuto ieri pomeriggio nella presidenza della Regione Puglia un incontro tra il presidente Michele Emiliano, l’assessore all’istruzione, Sebastiano Leo e il direttore generale Adisu Gavino Nuzzo.

Durante l’incontro sono state avanzate le proposte contenute nella piattaforma “Dagli studenti la Puglia rinasce”, che sono il frutto di un percorso partecipato dal nome “Officine dei Saperi”. Nei prossimi giorni queste proposte verranno discusse dagli organi competenti, l’Ufficio scolastico regionale e le consulte provinciali studentesche..

«Abbiamo avuto un incontro costruttivo e molto approfondito sulle proposte presentate dai rappresentanti degli studenti – dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – inizia il percorso, che ovviamente sarà aperto e inclusivo, che porterà prima alla definizione di una delibera di giunta e poi all’attuazione di misure condivise. Lo strumento della Legge regionale sulla partecipazione e a disposizione delle associazioni studentesche per dare spazio e forza alle loro idee».

L’Assessore all’istruzione Sebastiano Leo dichiara: «Iniziamo la scrittura condivisa della delibera proposta dagli studenti pugliesi che mira a offrire un supporto ai nostri giovani nel loro percorso di studi scolastici e universitari».

“Sono anni – dichiarano Sara Acquaviva e Davide Lavermicocca della Rete della Conoscenza Puglia e dell’Unione degli Studenti Puglia – che riceviamo solo promesse, ora pretendiamo fatti concreti: chiediamo subito delibere in merito alla carta di cittadinanza per i soggetti in formazione e sulle misure per il diritto allo studio scolastico, dai diritti dei soggetti in alternanza scuola lavoro, al comodato d’uso gratuito sui libri di testo, entro il 15 dicembre 2018. Questi provvedimenti devono assolutamente rientrare nelle previsioni del bilancio ordinario in approvazione entro l’anno. La lotta paga, ora i conti li fanno con noi studenti.”