Lecce: Il 70% degli studenti laureati entro 5 anni trova lavoro

A Lecce è il 70 per cento degli studenti laureatisi all’Università del Salento che ha un lavoro stabile a cinque anni dal conseguimento del titolo di magistrale. Si tratta di un dato rincuorante e non solo per la città e per tutta la Puglia, ma anche per chi temeva che al sud Italia non vi fosse possibilità di trovare un lavoro da giovani, freschi di laurea e di studi.

Questo dato, riferito al 2016, è probabilmente il più significativo relativo all’ateneo leccese contenuto nel XX Rapporto Almalaurea “Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati”, presentato questa mattina a Torino.

Il dato è stato raccolto sui 3.118 laureati dell’Università del Salento, sui quali si è basata l’analisi, dalla quale emerge che “il tasso di disoccupazione dei laureati a Lecce è di oltre 8 punti percentuali più basso rispetto a quello medio del contesto di riferimento ed è cresciuta la percentuale di quelli che hanno un lavoro stabile.”

Tra le discipline dell’Università del Salento che garantiscono maggiori opportunità di lavoro vi è sicuramente quella ingegneristica, con un tasso di occupazione per i laureati che sfiora il 95%, oltre venti punti percentuali sopra la media. I laureati dell’Università del Salento lavorano soprattutto nel settore privato e quasi tutti sono occupati in lavori tendenzialmente attinenti alla facoltà nella quale si sono laureati, con un livello di soddisfazione quindi molto alto.

“Più della metà dei laureati intervistati ritiene il titolo conseguito efficace per lo svolgimento del proprio lavoro, con punte di soddisfazione del 79,2% e 75% registrate tra i laureati in discipline giuridiche e scientifiche.”

«Il nostro Ateneo – dice il rettore Vincenzo Zara – pur con mezzi che non sono equiparabili a quelli di cui dispongono le Università del Nord si sta impegnando a mettere in atto nuove strategie che impediscano la fuga di cervelli e spronino i nostri studenti a restare, a lavorare per lo sviluppo del Salento. I primi risultati di questo percorso, sicuramente ancora lungo e difficile, sono già evidenti come testimonia il calo del tasso di disoccupazione».