E-Commerce e imprese italiane: i dati della crescita e l’evoluzione dei consumatori

In un momento come questo, è chiaro che Internet è diventato fondamentale per la maggior parte degli attori coinvolti: dalle pubbliche amministrazioni ai negozi, passando per i consumatori.

Aziende ed e-commerce, fra lockdown e dati

Alla luce di quanto detto, allora, non deve stupire che i negozi elettronici hanno segnato un vero e proprio record durante le settimane del lockdown, attirando sulle proprie vetrine digitali 1,3 milioni di consumatori in più in Italia.

Le imprese italiane hanno avuto l’ennesima conferma della bontà delle strategie di digitalizzazione, a dire il vero fondamentali oggi, in un mercato sempre più spesso orientato al web. Gli esperti, non a caso, parlano di una vera e propria “spallata” ad un settore che, dalle nostre parti, non aveva ancora compreso appieno la necessità della digitalizzazione dei processi di vendita e di marketing.

Questo vuol dire che le aziende devono evolversi in chiave digitale, e spostare la propria attività anche sulla rete, adottando le nuove logiche digitali del commercio. Oggi si trovano alcune offerte per internet business dedicate al mondo delle imprese, come quelle create da Linkem ad esempio, pensate appositamente per le esigenze che possono derivare gestendo i nuovi processi online.

A “imporre” questo cambiamento non è solamente il presente, ma anche il futuro dei mercati: attualmente i consumatori hanno capito che la rete offre delle risorse uniche, come la velocità in sede di acquisto e il risparmio economico, oltre alla comodità. E il periodo di quarantena lo ha fatto comprendere anche agli scettici, tanto che il 28% dei consumatori ha affermato che continuerà a comprare sul web in futuro.

Il nuovo consumatore digitale post-lockdown

Ogni epoca segna dei cambiamenti nella società, e questi ultimi mesi (che sono sembrati quasi eterni) hanno e avranno un riflesso anche sui consumatori. Cambia infatti l’identikit dell’acquirente medio post-lockdown, con delle caratteristiche diverse rispetto a prima.

Oggi i consumatori preferiranno sempre più spesso l’accoppiata Internet e punto vendita di prossimità, con un cambio radicale delle abitudini, che ha coinvolto oltre un quinto degli italiani. E le ultime settimane lo confermano: nonostante la partenza della fase 2, con l’alleggerimento delle restrizioni e la riapertura dei negozi fisici, gli acquisti su Internet continuano ad aumentare, avendo messo finora a segno un +178%. È chiaro che nelle prossime settimane si assisterà ad una serie di alti e bassi, fino ad arrivare ad una nuova stabilizzazione.

Oggi, dunque, non si può ignorare l’enorme sviluppo dello shopping online e il suo impatto sulle abitudini dei consumatori, che andranno cristallizzandosi proprio in direzione di questo specifico canale di vendita. Concludendo, il nuovo consumatore post-lockdown continua a preferire la rete, anche a fronte della possibilità di poter acquistare nuovamente presso i negozi fisici.