Puglia: lo smartphone per tracciare chi arriva dal Nord

BARI Smartphone: tracciare le persone che arrivano dal Nord Italia attraverso i dispositivi elettronici che portano con sé.

L’iniziativa arriva dal responsabile della task force Luigi Lopalco, che si sta occupando dell’emergenza CoVid-19. Infatti, secondo Lopalco, 35mila persone sono tornate in Puglia dal Nord Italia e sono in regime di autoisolamento.

“Abbiamo chiesto i dati all’Università di Pisa”, quella da cui lui stesso proviene, perché la “geolocalizzazione delle catene di contagio” potrebbe consentire di comprendere meglio le modalità con cui si sta propagando il coronavirus. In particolare per confermare l’ipotesi in base a cui l’epidemia è arrivata in Puglia attraverso gli spostamenti dalla Lombardia” ha spiegato Lopalco.

Quindi, i dati provenienti dallo smartphone saranno anonimi, in linea con le normative vigenti in materia sulla privacy. La Regione ottiene solo dati di aggregazione, quindi per esempio se sono accaduti momenti di aggregazione in un punto tra persone in autoquarantena.

I gestori non danno informazioni né sui nomi, né sui punti di partenza o sui percorsi, ma solo quando X persone si aggregano, in totale anonimato. Un’iniziativa simile è attiva già in Lombardia. In quel caso, però, la Regione voleva verificare se i cittadini rispettavano le regole nazionali e regionali o no (sempre in anonimo).