Puglia sperimenta un software dove sarà possibile prevedere i reati

Grazie ad un accordo speciale tra la regione Puglia e l’Università degli Studi di Trento sarà possibile molto presto prevedere i reati con le statistiche. Infatti, la regione Puglia sta sperimentando un software che sarà in grado di dare suggerimenti alle forze dell’ordine su dove e come collocarsi sul territorio in modo da scoprire i vari reati. Il sistema permetterà alle amministrazioni di attuare politiche urbane non repressive, un modo perfetto per concentrare l’obiettivo del protocollo d’intesa attraverso il quale l’Università e la regione Puglia potranno studiare i dati del crimine in regione e ottenere elementi adeguati per prevenire i futuri reati.

Emiliano, il presidente della regione Puglia, ha affermato come questo sistema sia di rande utilità per studiare la reiterazione dei reati e fornire suggerimenti validi alle forze dell’ordine per scovarli. Il sistema dovrebbe permettere all’attività dell’antimafia sociale di intervenire in quei quartieri e in quei luoghi dove c’è bisogno dell’intervento delle forze dell’ordine per ristabilire la legalità e agire contro tutti quei fenomeni di violenza che portano morte e distruzione. Dopo la provincia di Trento la Puglia sarà il primo soggetto pubblico ad avere avviato avviare studi di questo genere in collaborazione con l’Università.