Turismo in Puglia, la Terra di Bari tra le mete più gettonate della regione

«La nostra città si conferma luogo per eccellenza del turismo nazionale e straniero ed, ancora una volta, ha registrato tra i migliori risultati dell’intera Puglia. In generale, il trend di quest’anno ci consegna diversi esempi di successo in terra di Bari». Dichiara Michele Longo, esponente di Italia in Comune e sindaco di Alberobello, città dichiarata patrimonio dell’Unesco.

La Puglia si conferma una delle mete turistiche più gettonate da italiani e stranieri. La Terra di Bari, intesa come Area Metropolitana, ha superato, in termini di flussi turistici, il Salento.

«Si tratta di un dato che, in realtà, non ci stupisce- ha continuato Longo – Abbiamo sempre saputo che le offerte turistiche delle due macro-aree sono molto diverse. Il Salento basa la sua offerta turistica sulla naturale bellezza delle sue coste e sulla movida notturna e il suo target di riferimento è, quindi, formato principalmente da giovanissimi. In Terra di Bari a fare da attrattori turistici sono stati elementi diversi: enogastronomia di eccellenza, cicloturismo, programmazioni culturali di spessore, festival internazionali, insomma altri tipi di fattori che sono stati anche in grado di avere delle positive ricadute sull’economia locale. A ciò si aggiunga la presenza di infrastrutture moderne ed efficienti, in primis uno dei più grandi aeroporti del sud Italia. La terra di Bari, in altri termini, è riuscita a offrire una diversificazione culturale che si è dimostrata all’altezza delle aspettative, nonostante non sia più valorizzata di altre aree regionali».

«Io penso che ognuno di noi amministratori stia facendo la propria parte per risollevare le sorti della Terra di Bari che, nell’ultimo decennio, era stato schiacciato da Salento e Gargano, zone più rinomate a livello internazionale. Gli ultimi dati invece confermano che ci stiamo creando la nostra dimensione ed il modello vincente, per continuare questa scia positiva, potrebbe essere quella di servizi resi in rete dai Comuni della terra di Bari», quanto dichiarato da Tommaso Depalma.

Nessuna contrapposizione in atto, tuttavia, tra le diverse aree e ‘anime’ della Puglia: «Si tratta solo di individuare misure diverse per i Comuni turisticamente già maturi e per quelli ‘emergenti’, con una identità in tal senso ancora da costruire», la rassicurazione di Davide Carlucci, di Acquaviva delle Fonti.

“Sarebbe la prima volta che si mette a sistema una rete turistica di una intera macro-area grazie al lavoro dei singoli assessorati comunali e allo sviluppo di una offerta complessa e coerente, meritevole, magari, di interesse e di un sostegno economico importante dagli Enti sovraordinati, Regione in primis”.