Aree naturali protette in Puglia, sono ben 245mila ettari

I 245mila ettari di aree naturali protette in Puglia sono rappresentate per il 75,8% da parchi nazionali, del Gargano e dell’Alta Murgia, mentre l’8,3% sono aree naturali e riserve marine naturali. A ricordare quanto sia immenso il patrimonio della regione è Coldiretti Puglia e lo fa in occasione del 22 aprile, in cui si celebra la Giornata mondiale della Terra. La cosiddetta Earth Day è la manifestazione ambientale più grande del pianeta, il solo momento in cui nel mondo tutti i cittadini sono uniti con lo scopo unico di promuovere la salvaguardia della terra. Coldiretti ha aggiunto che le provincie in cui vi sono maggiori aree protette sono Foggia e Bari.

Le aree naturali protette un patrimonio immenso in Puglia

Coldiretti Puglia ha sottolineato che con 266mila ettari coltivati e 9380 operatori la Puglia è la seconda regione più bio d’Italia. L’attenzione dei consumatori per la tutela della salute e dell’ambiente ha portato a fare scelte agroalimentari consapevoli, un fattore importante testimoniato dall’affluenza che si verifica ogni giorno nei Mercati di Campagna Amica regionali. Questi mercati rappresentano infatti un vero e proprio scrigno per scoprire alimenti, piante e animali salvati dall’estinzione. Il lavoro di intere generazioni viene così riconosciuto e supportato dai “Sigilli” di Campagna Amica, ovvero l’opera di valorizzazione più grande della biodiversità contadina mai avvenuta in Italia.

Il Km0 assicura impatto zero

Per i consumatori il KM0 assicura l’impatto zero. Coldiretti Puglia ha sottolineato che una famiglia, consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi può ridurre addirittura fino a 1000 chili di anidride carbonica nel corso dell’anno. Ad esempio, è stato calcolato che un chilo di prugne dal Cile per giungere nel nostro Paese devono volare 12mila chilometri e consumare 7,1 kg di petrolio, liberando 22 chili di anidride carbonica. Inoltre, l’uva dal Peru’ consuma di 6,5 chili di petrolio per percorrere 11mila chilometri ed emette 20,2 chili di anidride carbonica. Questi dati confermano come il km0 garantisce impatto zero.