Case vacanze: Federalberghi Puglia denuncia abusivismo

BARI – L’obiettivo è mostrare i dati che questo sito ha sul turismo pugliese e sensibilizzare i turisti che vogliono venire sul tema dell’abusivismo del settore.

Nel 2018, il sito ha fatturato solo nella zona di Bari qualcosa come 3 milioni di euro, per circa 42mila persone che sono venute come turisti e sono stati ospitati in case vacanze. In totale, si tratta di circa 1146 annunci su Internet.

Se si facesse una proiezione su tutta la Puglia, sempre lo scorso anno, il sito avrebbe fatturato 99 milioni di euro, con 38mila annunci. Se da un lato si risparmia sulle spese di pernottamento, Federalberghi denuncia l’abusivismo.

Secondo l’associazione degli albergatori, infatti, utilizzare questo sistema invece del classico albergo porterebbe alla perdita di 1650 posti di lavoro, oltre alle ripercussioni su Iva, tasse e mancato gettito in generale.

I dati potrebbero essere anche sottostimati secondo l’associazione italiana. Le case vacanze approfitterebbero dei piani della Regione Puglia per il turismo, ma non pagherebbero le tasse dovute per l’attività ricettiva.

Spesso, secondo Federalberghi, il problema è anche nella definizione di house-sharing. Dovrebbe essere la condivisione di un appartamento, ma alcuni annunci farebbero capire che l’intero immobile è a disposizione solo dei turisti.

Alcuni iscritti avrebbero addirittura più alloggi a disposizione, quindi non si tratterebbe di un’entrata extra come si prospetta al turista. La nota di Federalberghi Puglia si conclude con una richiesta di risposte legislative alla Regione Puglia e al Governo, al fine di eliminare la piaga dell’abusivismo in genere.