La Puglia vince al Wiki Loves Monuments

La foto vincitrice del Wiki Loves Monuments, l’edizione italiana del più grande concorso fotografico del mondo, è quella di Bitonto con la sua Cattedrale. La Puglia dunque si impone in questo fantastico contest dedicato ai monumenti e organizzato dalle comunità di Wikipedia. Nei primi dieci posti della classifica c’è anche la vetrata di Amatrice, sopravvissuta al sisma di diversi anni fa. Con questa splendida iniziativa si possono condividere liberamente su internet contenuti sulla conservazione e valorizzazione di monumenti e siti culturali di qualsiasi parte del mondo. La premiazione delle 10 foto vincitrici si è tenuta al Palazzo della Città Metropolitana di Bari.

Wiki Loves Monuments è organizzato da Wikimedia Italia

Ad organizzare il Wiki Loves Monuments è Wikimedia Italia, insieme ad Anci, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, Touring Club Italiano, Apt Emilia Romagna, Arci Liguria e con il patrocinio di Icom e Arci. I monumenti fotografabili in Italia sono 17.263 e gli scatti raccolti in questi anni su Wikimedia Commons sono oltre 165.000. Il primo posto nell’edizione 2021 è toccato alla Cattedrale di Bitonto, raffigurata in uno scatto in bianco e nero di Giovanni Cenerino. La Puglia ha conquistato però anche il secondo posto, infatti in questa posizione si è piazzata la foto della Torre di Tertiveri, in provincia di Foggia, scattata da Marco La Torre.

Tutti gli scatti della top ten

Il terzo, quinto e sesto posto sono stati conquistati dagli scatti di Maurizio Moro, rispettivamente con San Zeno controluce, Monumento ai Caduti Simmetrie e Lecco d’inverno. Al quarto posto si è classificato lo scatto di Casone Donnabona-Riflessi nella nebbia, al settimo il Castello e la Luna di Aldo Montemarano, scattato a Melfi, in Basilicata, all’ottavo lo scatto in bianco e nero dal titolo Fermo-Villa Vitali – Il Loggiato. Al nono posto si è piazzato lo scatto Scanno in bianco e nero, di Gianluca Pirro e al decimo l’unica vetrata della chiesa di Sant’Agostino sopravvissuta al terremoto di Amatrice del 24 agosto 2016.