Vacanze brevi per gli italiani, Puglia in cima alla classifica

Da un’indagine della Confcommercio è emerso che buona parte degli italiani quest’anno rimarrà in Italia e preferirà le vacanze brevi. In cima alla classifica delle destinazioni preferire c’è la Puglia, meta privilegiata per il suo mare stupendo. Nell’analisi è risultato che le persone che vanno in vacanza preferiscono non solo fermarsi per periodi più brevi, ma anche spendere meno. La percentuale di coloro chi ha già prenotato sale dal 31% di un mese fa al 41% di oggi, mentre la quota di coloro che non hanno prenotazioni da fare resta stabile al 15%. Questi sfruttano mezzi propri, pernottano in case di proprietà  oppure presso parenti o amici.

Privilegiato il mare anche per le vacanze brevi

Oltre un terzo degli intervistati ha risposto che,oltre a preferire le vacanze brevi, privilegia il mare alla montagna. Il 51% ha scelto il mare, mentre solo il 15% ha risposto di preferire la montagna. Invece, la percentuale di coloro che preferiscono andare nelle città, soprattutto in quelle d’arte, e nei piccoli borghi, è del 21%. La meta più ambita in Italia rimane la Puglia, mentre al secondo posto nella classifica c’è l’Emilia Romagna, e a seguire Toscana e Sicilia. Invece, la Sardegna passa in settima posizione, salendo di tre posti rispetto ad un mese fa in cui era quarta fa. Al quinto posto fra le mete preferite c’è la Liguria, mentre le mete estere più gettonate sono Grecia, Spagna, Francia e Croazia.

Grande successo per l’agriturismo

Oltre sette italiani su 10 andranno in agriturismo durante l’estate 2022 per trascorrere le vacanze o magari solo per una gita in giornata. L’indagine della Coldiretti mette in evidenza che l’agriturismo spesso viene scelto abbinato alla vacanza al mare o in montagna. Fra i motivi che spingono gli italiani a scegliere l’agriturismo c’è la voglia del contatto con la natura, l’enogastronomia e il desiderio di gustare ricette della tradizione. A dominare è sempre la scelta di spendere meno, viste le problematiche scatenate dal caro energia e dall’instabilità politica del paese, che pesano sulle partenze degli italiani.