Bari è seconda dopo Vieste per visitatori, uno straordinario risultato

BARI – Bari ha ottenuto un risultato incredibile in termini di turismo. Il capoluogo della Puglia, infatti, è la meta più ambita dai visitatori dopo il Comune italiano in provincia di Foggia, Vieste.

In tal proposito sono arrivate le prime dichiarazioni dell’assessore alle Culture e al Turismo, Silvio Maselli, che nel corso della BIT di Milano è intervenuto elogiando Bari e il risultato ottenuto.

“La straordinaria crescita turistica di tutta la Puglia, e in particolare di Bari – dichiara Silvio Maselli – si deve in primo luogo al lavoro egregio svolto da Puglia Promozione negli ultimi anni sulla destinazione Puglia e all’impegno della nostra città per migliorare le performance tanto dei suoi attrattori culturali quanto dei grandi eventi e delle attività culturali in generale. Questo trittico di iniziative ha consentito alla città di crescere notevolmente fino ad arrivare all’incremento significativo del numero delle presenze (notti trascorse), e non solo degli arrivi singoli, che ha rappresentato il nostro obiettivo sin dall’inizio del mandato”.

«Nel 2018 Bari si è posizionata al secondo posto per numero di presenze subito dopo Vieste, che ha una vocazione antica e naturale al turismo balneare – sottolinea l’assessore – Il capoluogo pugliese cresce durante tutto l’anno, a prescindere dalle stagioni, sia nel settore alberghiero sia in quello extralberghiero, e questa per noi amministratori è una grande soddisfazione. La programmazione culturale e d’intrattenimento dei prossimi mesi della città di Bari sarà estremamente ampia e variegata con i grandi appuntamenti della sagra di maggio e lo spettacolare corteo storico di San Nicola, che quest’anno vedrà il ritorno delle Frecce tricolore, il Bifest e, prima ancora, la Deejay ten, la rievocazione del Gran Premio di Bari e la Festa del mare».

«I numeri ci stanno dando ragione di una crescita importante, che qui, alla BIT, viene confermata definitivamente dai dati dell’Osservatorio regionale del Turismo» conclude.