Cammino di Santiago, cosa sapere su questa esperienza

VIAGGI – Tra i pellegrinaggi uno dei più importanti della storia è indubbiamente il Cammino di Santiago de Compostela, meta di molti pellegrini divenuta importante già dalla prima metà dell’IX° sec, epoca in cui vennero trovate le spoglie di San Giacomo, traslate da Gerusalemme in Spagna secoli prima. Secondo la tradizione una stella apparve su un campo presso un colle chiamato Libredòn e indicò ad un pio eremita il luogo dove erano sepolte le reliquie del santo. Ecco il motivo perché si chiama Santiago (contrattura iberica di San Giacomo) de Compostela, in memoria di quella stella che indicò il luogo del sepolcro al Pelayo l’eremita.

Come percorrere il Cammino di Santiago

Il tempo da impiegare per percorrere a piedi l’intero Cammino di Santiago, con riferimento alla rotta più conosciuta detta anche Cammino Francese e lunga circa 800 km, che va dai Pirenei fino alla Galizia è in media un mese. Ovviamente non è un lasso di tempo standard per tutti, e se per alcuni può volerci di meno per altri può essere necessario più tempo. E’ comunque importante che questa esperienza arricchisca lo spirito, per chi è un credente, oppure permetta di ritrovare il proprio ritmo biologico.

Quali sono le tappe italiane più suggestive della Via Francigena

L’itinerario per perseguire il Cammino di Santiago include zone come la Navarra, La Rioja, Castiglia-Leòn e Galizia. Tanti i luoghi suggestivi, tra cui Roncisvalle, luogo che rievoca le gesta dei paladini di Orlando, Santo Domingo de la Calzada ma anche San Juan de Ortega, un monastero immerso in un querceto a mille metri di quota. Da ammirare anche i borghi che si incontrano lungo il cammino, altamente suggestivi e i vari capoluoghi come Pamplona, Logrono, Burgos, Leòn, Astorga, davvero molto affascinati!