Castello di Copertino, splendido esempio di architettura militare

Splendido esempio di architettura rinascimentale, il castello di Copertino si trova in Piazza Castello, nel centro di Copertino, in provincia di Lecce, ed è un edificio militare che conserva meraviglie incredibili al suo interno. Anche se nell’immaginario collettivo si pensa che la fortezza sia stata edificata per intero nel XVI secolo dall’architetto militare Evangelista Menga, il primo nucleo di questa struttura risale in realtà al XIII-XIV secolo. A testimonianza di ciò si può osservare la forma della torre, che si presenta quadrangolare e piuttosto alta. Il nucleo originario, dunque, potrebbe essere il mastio, ovvero la torre caratteristica di tipo medievale, usuale nei castelli di quel periodo.

Nel 1956 il Castello di Copertino divenne Demanio dello Stato

Il Castello di Copertino potrebbe così ricollegarsi a Carlo I d’Angiò. Fu proprio lui che dichiarò Copertino sede amministrativa della contea nel 1266. Tuttavia, l’aspetto del castello per come appare oggi è proprio opera dell’architetto Menga. La trasformazione del maniero venne commissionata dal marchese Alfonso Granai Castriota che chiese a Menga di inglobare le strutture già edificate in un impianto quadrangolare con quattro bastioni angolari, circondati da un fossato ampio. Una volta modificato, il maniero passò attraverso diversi proprietari senza ulteriori trasformazioni, fino a quando non venne acquistato dalla famiglia genovese degli Squarciafico nel 1557. Nel 1885 prima il castello venne dichiarato Monumento Nazionale e divenne Demanio dello Stato nel 1956.

Caratteristiche della struttura

Nel castello di Copertino si entra attraversando un magnifico portale rinascimentale, splendidamente decorato. Nel cortile interno del maniero si possono notare numerose testimonianze delle diverse epoche e le trasformazioni che sono state effettuate. Fra le strutture particolarmente affascinanti e suggestive si possono ammirare il portico a tre basse arcate del Palazzo Pignatelli, il pozzo, la cappella dedicata a San Marco con i sarcofagi dei marchesi Squarciafico e l’ingresso al salone angioino. Si accede agli ambienti del ‘400 e del ‘500 di quello che viene definito Palazzo Vecchio tramite una scalinata coperta.