Cattedrale di Trani, splendido esempio di arte romanica molto affascinante

Dedicata a San Nicola Pellegrino, sorge alla fine di un labirinto fatto di vie strette e affascinanti ed è realizzata in tufo calcareo perlaceo che risplende al sole tingendosi di bianco e rosa: si tratta della celebre pietra di Trani, che attribuisce alla cattedrale di Trani un fascino monumentale. La chiesa, che affaccia all’improvviso dinanzi gli occhi dei visitatori, trasforma la piazza su cui sorge in un’oasi di paradiso.

Edificata durante il dominio normanno per desiderio del vescovo Bisanzio dopo la morte e la canonizzazione di San Nicola Pellegrino, un ragazzo greco il cui pellegrinaggio invece che a Roma lo portò a Trani, dove si fece conoscere per la sua devozione a Dio e le sue opere di carità.

Cattedrale di Trani magnificenza unica

La cattedrale di Trani domina l’intero centro cittadino e attira per le linee pulite e la sua struttura senza fronzoli ma armoniosa e attuale. Il suo campanile, alto 59 metri, si staglia imponente verso il cielo, mentre ai piedi si può ancora scorgere una chiesa precedente su cui è stata edificata l’attuale cattedrale. La chiesa precedente risale all’era paleocristiana ed era dedicata a Santa Maria.

Davanti alla cattedrale spiccano il rosone e il portone in bronzo decorato con 32 bassorilievi narranti il Verbo fattosi Carne. Si tratta di una copia e l’originale è conservato all’interno della chiesa. Strutturata su tre navate, con due file di dodici colonne e un matroneo maestoso al piano superiore, possiede un mosaico pavimentale di cui però rimane solo la parte raffigurante Adamo ed Eva mentre mangiano la mela e Alessandro Magno mentre spicca il volo grazie all’aiuto di due grifi. Sotto il presbiterio si trova una cripta luminosa, che conserva le reliquie di San Nicola Pellegrino.