Celle di San Vito, residenza estiva dei monaci benedettini

Celle di San Vito, un piccolo borgo pugliese che offre la possibilità di rifarsi gli occhi osservando e studiando la bellezza oggettiva di un angolo di paradiso custodito tra le montagne. Cosa possono visitare i turisti incuriositi? La Fontana e i lavatoi pubblici, dove un tempo si incontravano le donne che andavano a lavare i panni. E poi ancora andando un po’ più avanti, sul lato opposto un bellissimo punto panoramico dal quale osservare le valli, i monti e tutto il paesaggio che circonda il borgo.

Poi c’è la porta dei Provenzali e dall’Arco e tutta la parte antica del paese. Vicoli caratteristici, particolari che permettono di ritornare indietro nel tempo e respirare l’aria del borgo medievale con logge e scale di altri tempi. Il Museo della Civiltà Contadina Francoprovenzale “Vincenzo Rubino“, presso Palazzo Don Nicola Perrini e “Il Castello“, un’altra grandiosa attrattiva.

Celle di San Vito, cosa gustare nel borgo medievale

Celle di San Vito è conosciuto anche per la cucina che è davvero particolare e buona, antiche ricette che usufruiscono di pochi ingredienti è vero ma quei pochi rendono i piatti qualcosa di eccezionale. Piatti genuini e semplici, farina, latte, legumi e carne niente di più buono. Tipica è per esempio, la pasta fatta in casa, come le tagliatele, i cicatelli o le orecchiette.

Come tenersi impegnati e quali attività scegliere

La zona è ricca di eventi e di feste, oltre che ovviamente quelle religiose che non mancano mai in nessun bordo. Parliamo quindi della Sagra dell’Agnello durante la quale si possono degustare pezzettini di agnello cucinati in qualunque modo sempre seguendo la cucina tradizionale. Per quanto riguarda invece le feste religiose, si festeggia San Vito, San Modesto e Santa Crescenza, tutte feste estive che vanno da giugno ad agosto.