Gallipoli, la città bella con due porti

Nota anche con l’appellativo di Città bella, significato del suo nome in greco, Gallipoli è una città molto attraente ed una delle mete turistiche preferite dai visitatori che scelgono il Salento per la loro vacanza. Numerose le dominazioni che hanno sottomesso la città, dai Romani, Barbari, Bizantini, Greci, Normanni, Angioini e tanti altri popoli. A rendere più potente la città furono i romani, che la fecero diventare un municipio.

Dotata di due porti, uno situato nei pressi della Fontana Greca ed un altro vicino il Rivellino, la città vanta architetture bellissime come il angioino, con un ponte affascinante e che ha alle spalle una lunga storia. Stupenda a Gallipoli è anche la Cattedrale di Sant’Agata, in stile barocco, costruita nel 1629 dove prima sorgeva una chiesa medievale già distrutta nel XVII secolo. La chiesa custodisce all’interno le reliquie di alcuni santi, tra cui quelle di San Fausto. La città vanta anche molti palazzi nobiliari e anche il frantoio ipogeo di Palazzo Granafei.

Gallipoli mare e piagge da sogno

Per tanto tempo Gallipoli fu famosa per la produzione dell’oro giallo, molto richiesto e considerato la qualità migliore in passato. Oltre alle bellezze artistiche la città ha anche bellezze naturalistiche di grande valore, come il mare e le spiagge, che le hanno fatto riconoscere il fantastico appellativo di La Perla dello Ionio. Il mare, azzurro e limpido, le spiagge sabbiose e lunghissime sono frequentate dai turisti durante la stagione estiva.

La zona è costellata anche da meravigliose pinete, ma fra tutti spicca il Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea e l’esclusivo litorale di Punta Pizzo. Sulle origini della città circolano diverse leggende: una di queste narra sia stata fondata da Idomeneo, un eroe di Creta che portò l’immagine del gallo disegnata sul suo scudo, scelta poi come emblema dello stemma cittadino. Un’altra leggenda racconta che la città è stata fondata da Leucippo, di Sparta, ma i reperti storici dimostrano che la presenza dell’uomo è apparsa nella preistoria.