Isole Tremiti le meraviglie dell’adriatico

Le isole Tremiti sono raggiungibili con aliscafi e traghetti in partenza da Termoli, nel Molise. Questo angolo di paradiso è meta gettonata di tanti turisti che ogni anno la scelgono come destinazione ideale per concedersi una vacanza in assoluto relax grazie alle acque cristalline, alle baie stupende e alla natura ancora incontaminata.

L’arcipelago delle Tremiti è composto di 5 isole, San Domino, San Nicola, Capraia, Cretaccio e Pianosa.

Cosa vedere nelle Isole Tremiti

Paradiso ideale per gli appassionati di immersioni, le Isole Tremiti vantano fondali trasparenti e un mare dalle sfumature incredibili, che passa dal verde chiaro al turchese al blu. L’isola più estesa è San Domino, straordinaria per i suoi paesaggi e per la foresta di pini d’Aleppo da cui è ricoperta.

L’isola ha una sola spiaggia di sabbia, cala delle Arene, situata dietro al porto, e numerose calette rocciose, piccole ma deliziose. Intorno all’isola si apre la grotta del Bue Marino, che si può ammirare facendo un giro in barca.

Durante il giro in barca si possono ammirare anche la Grotta delle Viole, la Grotta del Coccodrillo, lo scoglio dell’Elefante, la grotta delle Rondinelle e gli spettacolari Pagliai.

Sull’isola di San Nicola si possono ammirare fortezze, torri, chiese, muraglie e un’abbazia molto particolare che è quella di Santa Maria a Mare. Durante il Medioevo accolse personaggi illustri e custodisce preziosi mosaici dell’XI secolo sui pavimenti.

A Capraia si può ammirare una statua sommersa di Padre Pio visibile a pochi metri dalla riva, mentre Cretaccio è uno scoglio eroso dalle acque, un ponte naturale tra San Domino e San Nicola. Le due isole sono raggiungibili via mare e sono da visitare a piedi. Pianosa è anch’essa disabitata e fa parte di una Riserva Marina Integrale. Si può accedere all’isola tramite autorizzazione.

Storia e leggenda delle Isole Tremiti

Nell’antichità le Isole Tremiti erano chiamate Isole Diomedee perché secondo la leggenda furono create da Diomede, l’eroe valoroso dell’Iliade. La leggenda narra che prima creò il Subappennino ed il Gargano con due blocchi giganteschi derivati dalla rocca di Pergamo che era andata distrutta. Poi lanciò gli ultimi ciottoli rimasti in mare e si formò l’arcipelago.

Si narra anche che Diomede morì durante un duello e che Venere trasformò i suoi compagni di avventura in uccelli condannata a piangere per sempre l’amico. Le testimonianze storiche delle Tremiti iniziano con la costruzione dell’abbazia Santa Maria a mare, che i benedettini ampliarono e successivamente venne fortificata da Carlo II d’Angiò.

Fu Ferdinando II, re delle Due Sicilie, che a metà ottocento dette permesso a diversi indigenti provenienti dei bassifondi napoletani di stabilirsi nelle isole.

La Riserva Marina

Istituita nel 1989, la Riserva marina delle Isole Tremiti ha lo scopo di proteggerne le specie faunistiche e la vegetazione. La riserva si trova all’interno del Parco Nazionale del Gargano ed è uno degli habitat naturali più affascinanti di tutto il mediterraneo.

L’immenso patrimonio ittico di crostacei e pesci che vivono in varie profondità assolutamente protetti regalano una visione spettacolare del mondo sottomarino. Ideale per le immersioni subacquee, offre immagini di rara bellezza agli esploratori che sono alla ricerca di storici relitti nascosti sui fondali.