Lecce, l’ex monastero degli Olivetani oggi affidato all’Università

L’ex monastero degli Olivetani di Lecce oggi affidato all’Università è un edificio che conserva il suo fascino e la sua bellezza. Situato a poca distanza dal cimitero comunale, si trova accanto alla chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo. La costruzione di questo edificio religioso antico risale con ogni probabilità attorno al 1171 e 1174 ed è opera dell’Ordine dei Benedettini neri, ed era chiamato Convento degli Olivetani perché vi risiedevano benedettini che venivano dal Monte Oliveto. Giunti nel 1494 a Lecce abitarono in questo edificio e vi apportarono delle modifiche in base alle loro necessità.

La struttura oggi centro culturale

Al monastero venne dunque aggiunto nel 1559 il chiostro a colonne binate e un pozzo a baldacchino supportato da colonne corinzie. Il tutto è stato realizzato da Gabriele Riccardi, ma l’edificio successivamente subì ulteriori modifiche. Infatti, nel Settecento venne costruito il grande scalone e la facciata esterna. Nell’Ottocento il Comune di Lecce acquisì il monastero e vi fece prima degli uffici pubblici e poi un ospizio per i poveri. Attorno agli ani ’80 la struttura venne ancora modificata e successivamente venne data in affidamento all’Università di Lecce.

L’ex monastero degli Olivetani luogo molto suggestivo

L’ex monastero degli Olivetani fu oggetto di restauro restaurato ed è diventato uno spazio culturale di notevole interesse. L’edificio colpisce, oltre che per la sua straordinaria architettonica, anche per gli affreschi dei quali sono rimasti diverse tracce alle pareti e che rievocano episodi della vita religiosa che vi svolgeva all’interno. Gli affreschi pare risalgono all’epoca bizantina e sono molto belli da vedere. I visitatori che si accingono a visitare la struttura vengono accolti da un agrumeto e da un albero di noce maestoso, che si trovano alla fine di un viale costellato di arbusti. Suggestivo è il silenzio in cui ci si può immergere.