A Montecorvino la Sedia del Diavolo, reperto del borgo

MONTECORVINO – La Sedia del Diavolo è l’unico reperto dell’antico borgo di Montecorvino che si staglia sulla sommità di una collina. Oggi è una delle attrazioni del sito archeologico del territorio daunio e unico rudere dell’antica città medievale di Montecorvino, distrutta nel 1137. Il borgo è noto infatti per questo elemento inconfondibile del passato che probabilmente era una sedia della tortura. Ad oggi è solamente un rudere che un tempo faceva parte della vecchia torre quadrangolare ubicata nel borgo medievale di Montecorvino. Il nome trae origine dalla forma del rudere, che infatti somiglia tanto ad un sedile.

Sedia del Diavolo, unica testimonianza dell’antica Montecorvino

La Sedia del Diavolo è la sola testimonianza del borgo antico di Montecorvino, nato attorno all’anno Mille e ridotto in macerie da Ruggero d’Altavilla nel 1337. Ad oggi il sedile è l’attrazione principale del sito archeologico, ma in questo luogo sono stati rinvenuti anche i resti della cattedrale dedicata in passato a Sant’Alberto, situati a circa 200 metri da rudere. Il reperto a forma di sedia testimonia la magnificenza del borgo che ebbe nel passato e appare come una sentinella di pietra erosa dal tempo e dalle intemperie, che le hanno fatto assumere appunto questa forma curiosa.

I due ruderi attrazione del sito archeologico

I due ruderi ritrovati nel territorio testimoniano lo splendore che ebbero le città medievali, e proprio dai resti di Montecorvino è sorta Motta Montecorvino, comune del Subappennino Dauno distante circa 40 km dalla città di Foggia. La Sedia del Diavolo è raggiungibile imboccando la Strada Statale 17, in direzione Campobasso, e proseguendo verso l’uscita per Motta Montecorvino. Proseguendo verso qualche metro sulla destra, sulla strada di terra battuta si può già scorgere la torre.