Cosa visitare a Lecce: l’imperdibile Piazza Sant’Oronzo nella città pugliese

Nel caso in cui si decidesse di visitare la città di Lecce, una delle mete assolutamente da non perdere è Piazza Sant’Oronzo. Piazza Sant’Oronzo è un luogo in parte occupato dall’Anfiteatro romano del I-II secolo d.C., un sito archeologico che è stato riportato alla luce all’inizio del Novecento. Inoltre, all’interno della piazza s’innalza la colonna di Sant’Oronzo, che è stata donata dalla città pugliese di Brindisi.

In piazza è possibile osservare anche il palazzetto del Sedile, un’antica sede del Municipio. Accanto a questo edificio, sorge la chiesa di San Marco, una struttura che è una testimonianza dell’esistenza di mercanti veneti che erano arrivati a Lecce per interessi commerciali. Oltre alla chiesa di San Marco, sulla piazza si affaccia anche la chiesa di Santa Maria delle Grazie.

La colonna di Sant’Oronzo

La colonna di Sant’Oronzo è alta circa 29 metri e sulla sua sommità ospita la statua del patrono eseguita a Venezia nel 1739. Il motivo dell’erezione della colonna è il segno di gratitudine nei confronti di sant’Oronzo, che la popolazione credeva protettore di un particolare momento storico di Lecce: si tratta del periodo della peste diffusasi nel 1656 nel Regno di Napoli.

Per la realizzazione della colonna di Sant’Oronzo, si utilizzarono i rocchi crollati dello stelo marmoreo di una delle due colonne romane che erano poste al termine della Via Appia a Brindisi. I lavori iniziarono nel 1666, ma furono interrotti a causa della mancanza di fondi. Ripresero nel 1681 e furono ultimati cinque anni dopo.

Una curiosità: nel corso dei festeggiamenti di Sant’Oronzo ad agosto del 1737, un razzo colpì e bruciò la statua che venne totalmente rifatta; la nuova effigie di Sant’Oronzo fu fusa in bronzo a Venezia e fu rimessa a posto nel 1739. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1940 la statua di Sant’Oronzo fu conservata e restaurata nel duomo. Alla fine della guerra fu, invece, definitivamente posizionata sulla colonna.