Il Ponte girevole di Taranto attrazione unica della città dei due mari

Situato nelle vicinanze del celebre Castello Aragonese, il Ponte girevole di Taranto collega l’isola del Borgo Antico alla penisola della città nuova. Simbolo della città dei due mari, è stato costruito alla fine del 1800, epoca in cui è stato concepito da un grande arco a sesto in legno, e funzionava grazie a delle turbine idrauliche apposite il cui serbatoio per alimentarle si trovava proprio nella vicina fortezza. Si dovette attendere la fine della guerra mondiale per ristrutturare il ponte. I lavori gli hanno dato l’aspetto che fino ad oggi ha mantenuto. Il vero nome però è Ponte di San Francesco di Paola, al quale la struttura è stata dedicata perché considerato protettore delle genti di mare.

Costruzione imponente e simbolo della città

Dalla sua costruzione, il Ponte girevole di Taranto ha rappresentato il solo collegamento tra i due borghi della città separati dal mare. Poi, nel 1977, è stata edificata la piattaforma denominata Ponte Pizzone, mentre a partire dagli anni Settanta venne consentito l’accesso a pedoni e automobilisti. Quando il ponte viene messo in funzione le due metà si aprono e ruotano nelle direzioni opposte. Il meccanismo di apertura, che si distingue perché si apre orizzontalmente e non verticalmente, è unico in tutta Europa. Infatti, è l’unico ponte girevole che usa questo meccanismo. La fase di apertura dura circa due minuti.

Il Ponte girevole di Taranto citato da D’Annunzio

Il Ponte girevole Taranto è un luogo imperdibile per tutti coloro che visitano la città dei due mari e costituisce una vera attrazione. Il ponte, oltre che risultare bello e imponente per la sua struttura, fa da cornice a tutto ciò che sta intorno, al Castello, alle chiese e al lungomare, arricchendoli con la sua presenza. Anche un personaggio celebre come il grande poeta Gabriele D’annunzio si era accorto della bellezza di questo ponte, tanto da citarlo nella sua opera Laudi del Cielo del Mare della Terra e degli Eroi, in cui ha scritto dei versi dedicati proprio alla struttura.