Coldiretti Puglia si mobilita per l’ottenimento del contributo sui danni da gelata

Coldiretti Puglia è riuscita a ottenere un importante risultato. Dal 7 gennaio 2019, infatti, si potrà inoltrare la richiesta per ottenere il contributo sui danni causati dalle gelate, le quali hanno mandato in fumo l’olivicoltura pugliese.

«La Regione Puglia alla delegazione – ha spiegato il vicepresidente di Coldiretti Puglia Alfonso Cavallo, a capo della mobilitazione a Bari – ha ribadito che il grave problema delle gelate in Puglia va gestito con la dichiarazione dello stato di calamità che è di competenza nazionale, perché l’agricoltura pugliese ha la stessa dignità delle altre regioni». Nel 2018 la Puglia ha perso «317 milioni di euro di Produzione lorda vendibile del settore oleario e oltre un milione di giornate risultano azzerate – conclude il Presidente Cavallo – mentre il settore olivicolo e l’intero indotto non sanno come andare avanti da gennaio a settembre sono stati importati 304 milioni di euro di olio dall’estero».

«È forte la preoccupazione del moltiplicarsi di frodi e speculazioni, con olio di bassa qualità venduto come extravergine o olio straniero spacciato per italiano – aggiunge Coldiretti Puglia – bisogna stringere le maglie della legislazione per difendere un prodotto simbolo del Made in Italy e della dieta mediterranea e togliere il segreto sulle importazioni di materie prime alimentari dall’estero perché sapere chi sono gli importatori e quali alimenti importano rappresenta un elemento di trasparenza e indubbio vantaggio per i consumatori e per la tutela del “made in Italy” agroalimentare.

L’Italia è anche un grande Paese consumatore con gli acquisti di olio di oliva a persona, che sono attorno ai 9,2 chili all’anno, dietro la Spagna con 10,4 chili e la Grecia che con 16,3 chili domina la classifica. Secondo un’indagine Ismea, 9 famiglie su 10 consumano olio d’oliva tutti i giorni, nel rispetto di uno stile alimentare fondato sulla dieta mediterranea che ha consentito al Belpaese di conquistare primati mondiali di longevità, tanto che la speranza di vita degli italiani è salita a 82,8 anni, 85 per le donne e 80,6 per gli uomini».