Putignano, la Grotta di San Michele in Monte Laureto luogo di culto della Puglia

PUTIGNANO – La Grotta di San Michele in Monte Laureto, dedicata a San Michele Arcangelo, è un santuario caratteristico santuario, un suggestivo luogo di culto sotterraneo. Questa autentica meraviglia sorge a pochi chilometri da Putignano ed è stata scavata in una grotta carsica del Cretaceo Superiore. A dare ulteriore valore a questa grotta, oltre alle stalattiti e stalagmiti, sono anche gli affreschi e le statue in stile rinascimentale.

La grotta in precedenza era dedicata al dio Apollo

La Grotta di San Michele in Monte Laureto risale a tempi piuttosto remoti, e lo dimostra il fatto che è meta di pellegrinaggi da svariati secoli. Grazie al ritrovamento di alcuni reperti storici è stato perfino accertato che la struttura era dedicata in precedenza al dio Apollo, ancor prima di diventare un luogo cristiano. Invece, dalla storia è stato possibile accertare che a volere la costruzione di questo santuario sia stato San Gregorio Magno nel 591. Il suo intento era quello di edificarlo a poca distanza dall’attuale Putignano un convento di monaci. La grotta venne dunque dedicata a San Michele Arcangelo solo dopo.

Accesso alla Grotta di San Michele in Monte Laureto

Il santuario attualmente è inglobato in una struttura costruita nel 1933. Tramite una scalinata si accede alla grotta. Ai lati della scalinata si trovano due acquasantiere in pietra, mentre alla destra vi è la statua della Vergine con il Bambino scavata nella roccia. Una volta scesi nella grotta si può ammirare l’altare maggiore posto in fondo. Qui è conservato un affresco della Crocifissione risalente al XIV secolo. Nella grotta si trova anche un’edicola affrescata del periodo bizantino e una con un affresco della Madonna del Carmine. A sinistra dell’altare si trova ovviamente la statua di San Michele Arcangelo.