Cosa vedere a Foggia: la bellezza del Teatro Umberto Giordano

Una tappa fondamentale da visitare se si decide di fare un giro a Foggia è sicuramente il Teatro Dauno, noto anche come Teatro Umberto Giordano, in quanto dal centenario della sua apertura il 23 agosto del 1928 ha preso nome dal compositore foggiano Umberto Giordano, appunto.

Dagli anni ’40 del novecento fino al 1950 il teatro subisce alcuni gravi danni dovuti ai bombardamenti del 1944, che colpirono non solo il teatro ma l’intera città. La rimessa in sesto è avvenuta a cominciare dal 1960 in poi, grazie alla ripresa economica dopo la guerra, il “Giordano” ritorna ad essere operativo ed ospiterà grandi: è questo il periodo in cui il teatro ospita artisti come Anna Magnani, Nino Taranto, Salvo Randone, Walter Chiari, Paolo Panelli, Gino Bramieri, Salvatore Accardo, la compagnia teatrale della famiglia De Filippo, o la celebre Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.

In seguito, per la precisione nel 1982, vengono portati a termine alcuni lavori di restauro, che permettono al pubblico di visitare il teatro fino al 2006, anno in cui, per motivi strutturali, viene cessata di nuovo l’attività. Dovranno trascorrere 8 lunghi anni, prima che il Teatro Umberto Giordano venga riaperto, per la precisione il 10 dicembre del 2014. A inaugurare il teatro ci pensa il concerto dell’Orchestra Giovanile Cherubini diretto dal maestro Riccardo Muti.

Oggi il teatro Umberto Giordano sta vivendo uno dei periodi più fiorenti d’attività. Propone una stagione di prosa e organizza molti eventi tra cui il “Giordano in Jazz” evento che ospita grandi artisti del mondo del jazz.

La facciata del Teatro Umberto Giordano presenta tre fornici che sono di accesso all’atrio del teatro. Sulle fornici sono posti tre balconi con tre ampie finestre, che si affacciano sull’ampia piazza sottostante. Al vertice di questa struttura è posto un timpano con al centro lo stemma della città.