Accordo tra Italia e Commissione Europea per raccolta dati stazione satellitare di Bari

In occasione della visita nella stazione satellitare italiana Cospas-Sarsat di Bari, è stato siglato l’accordo tra Italia e Commissione Europea. La stazione è gestita dal personale delle Capitanerie di porto, di Luigi D’Angelo, direttore operativo per il coordinamento delle emergenze del Dipartimento nazionale di Protezione civile. L’accordo ha visto rafforzare le attività di ricerca ed è stato previsto il soccorso con l’uso della tecnologia satellitare tra l’Italia e la Commissione europea. L’intesa è stata siglata a Bari. L’accordo, già firmato da Timo Pesonen, direttore generale Industria della difesa e spazio della Commissione europea, è stato firmato in presenza degli ammiragli Giuseppe Aulicino e Sergio Liardo.

Accordo tra Italia e Commissione Europea per raccolta dati

I due ammiragli appartengono al reparto operativo del direttore marittimo della Puglia e Basilicata Ionica, l’ammiraglio Giuseppe Meli, e al Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera.  Mediante la stazione satellitare di Bari l’Italia potrà condividere i dati acquisiti dalle stazioni satellitari in rete. Le stazioni satellitari sono gestite dalla Commissione europea, in Norvegia, Spagna e Cipro. Questo tipo di gestione permetterà di avere a disposizione un enorme numero di informazioni in tempo reale. Se si attivano i trasmettitori di emergenza in dotazione a mezzi navali, aerei e terrestri, italiani e non, si può usufruire di una copertura molto vasta della superficie terrestre e la posizione del trasmettitore viene individuata in modo preciso.

Operazioni di ricerca più tempestive

Con l’ accordo tra Italia e Commissione Europea le operazioni di ricerca saranno più tempestive e sarà possibile salvare più facilmente e con maggiore rapidità le persone in pericolo di vita e i vettori. L’obiettivo dell’accordo amministrativo di cooperazione tecnica firmato a Bari tra l’Italia e la Commissione europea è infatti proprio quello di rafforzare e potenziare le attività di ricerca e soccorso grazie all’ausilio della tecnologia satellitare. Un grande traguardo raggiunto, di cui Bari e tutto il Paese è fiero.